Il Trecento – L'opera: Canzoniere 4 I testi Temi e motivi dei testi presentati T5 1 (sonetto) Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono • la rievocazione della passione • il bilancio negativo dell’esperienza amorosa T6 3 (sonetto) Era il giorno ch’al sol si scoloraro • la rievocazione del primo incontro con Laura • la simbologia del Venerdì Santo come giorno di penitenza e di fragilità a causa delle insidie di Amore T7 16 (sonetto) Movesi il vecchierel canuto et biancho • la similitudine con il vecchio pellegrino • l’immagine del poeta innamorato e disperato • la ricerca del volto di Laura in altre donne T8 35 (sonetto) Solo et pensoso i più deserti campi • la ricerca della solitudine per meditare sulle proprie sofferenze • il carattere totalizzante della passione amorosa T9 90 (sonetto) Erano i capei d’oro a l’aura sparsi • il ricordo della visione di Laura nello splendore della sua bellezza • il tema dello scorrere del tempo e della caducità della bellezza • la concretezza di Laura rispetto ai modelli stilnovisti T10 126 (canzone) Chiare, fresche et dolci acque • il ricordo della visione paradisiaca di Laura a Valchiusa • il tema della natura: il • il motivo della morte come approdo sereno locus amoenus T11 128 (canzone) Italia mia, benché ’l parlar sia indarno • il tema politico: la critica alle lotte fratricide fra gli Stati italiani • la condanna del ricorso alle truppe mercenarie • la visione dell’Italia come entità culturale T12 134 (sonetto) Pace non trovo, et non ò da far guerra • la confusione interiore determinata dalla sofferenza amorosa • l’irrazionalità della condizione dell’“io” innamorato T13 234 (sonetto) O cameretta che già fosti un porto • il luogo di rifugio che diventa un luogo di sofferenza • un nuovo desiderio: la ricerca della compagnia per alleviare i propri tormenti amorosi T14 269 (sonetto) Rotta è l’alta colonna e ’l verde lauro • il lutto per la morte di Laura e del cardinale Colonna • la riflessione sulla caducità dei beni terreni T15 272 (sonetto) La vita fugge, et non s’arresta una hora • la meditazione sulla brevità della vita e l’approssimarsi della morte • il dolore per la morte di Laura e il rimpianto per ciò che è perduto per sempre • la vita come navigazione incerta Testi: Ne la stagion che ’l ciel rapido inchina Testi: Levommi il mio pensier in parte ov’era Testi: Zefiro torna e ’l bel tempo rimena Testi plus: L’avara Babilonia à colmo il sacco Testi plus: Quel rosignuol, che sì soave piagne Testi plus: Vergine bella, che, di sol vestita Analisi del testo interattiva: Benedetto sia ’l giorno, e ’l mese, et l’anno Analisi del testo interattiva: Che fai? Che pensi? che pur dietro guardi La casa di Petrarca ad Arquà.