storia DELL ARTE Il Quattrocento Il Rinascimento Complesso, articolato e non privo di contraddizioni, il Rinascimento è un momento culturale chiaramente distinto dalle esperienze artistiche precedenti e destinato a influenzare l arte e la cultura dei secoli a venire. Il nuovo stile figurativo nasce nella Firenze del primo Quattrocento e si diffonde poi nel corso del secolo nel resto dell Italia. In contrapposizione alla mentalità medievale, che tendeva alla svalutazione del mondo terreno e alla sua drammatica contrapposizione con quello divino, all inizio del Rinascimento l uomo torna a occupare il centro dell universo, e gli intellettuali, rifacendosi al pensiero degli antichi, riconoscono piena fiducia alle capacità umane. La rinascita di cui parlano con consapevolezza già i contemporanei determina in primo luogo il recupero di aspetti culturali del mondo greco e romano e, in campo artistico, la progressiva liberazione dell arte dalle imperfezioni figurative dell età medievale. Nelle arti si attua così un recupero attento di tecniche e stili dell antichità: le corrette proporzioni di un edificio, la ripresa degli elementi architettonici classici e l uso di materiali come il bronzo, fuso con la complessa tecnica della cera persa che nel Medioevo avevano smesso di essere utilizzati perché troppo costosi o di complessa lavorazione. Natura, armonia, proporzioni La rivalutazione del mondo terreno conduce a una riscoperta del naturalismo e a un indagine dell ambiente in cui si muove l uomo. da questi studi che nasce la fondamentale riflessione sull importanza di rendere lo spazio in modo razionale e realistico e, di conseguenza, la scoperta delle regole matematiche della prospettiva, grazie alla quale è possibile rappresentare su un piano, in modo credibile, la tridimensionalità degli oggetti. Si tratta di una scoperta che segnerà tutta l arte occidentale, fino all epoca contemporanea. Nella prospettiva centrale, inventata a Firenze dall architetto Filippo Brunelleschi intorno al 1420, tutti gli elementi della rappresentazione, le architetture, le figure e gli oggetti sono osservati da un unico punto di vista, quello dello spettatore: la prospettiva centrale non è 516 quindi solo uno strumento geometrico e matematico, ma diventa una modalità per conoscere, indagare e riprodurre la realtà secondo princìpi razionali e universali. L uomo è il centro dell universo e misura di tutte le cose : come già avevano intuito gli antichi, le proporzioni della figura umana costituiscono un modello di perfezione cui l arte e l architettura devono ispirarsi. La diffusione del Rinascimento nella penisola italiana I centri i cui si diffonde questo nuovo linguaggio figurativo del primo Rinascimento fiorentino sono la repubblica di Venezia, che sviluppa un peculiare linguaggio pittorico fatto di luce e colore, le corti di Urbino, Ferrara, Milano, Mantova, caratterizzate da governi autoritari che usano l arte per promuovere il loro potere, la città di Roma, meta di artisti in cerca di ispirazione classica e ancora la Firenze medicea. Si tratta di una diffusione che procede sincopata e discontinua, in particolare nei centri minori, dove gli orientamenti culturali dei diversi governi e delle signorie, aperte alle nuove forme artistiche, si intrecciano con tradizioni figurative locali spesso assai fiorenti. A Firenze, con l avvento al potere di Lorenzo il Magnifico, il mecenatismo artistico assume i caratteri tipici delle altre corti italiane, nell ambito di un clima letterario e filosofico vivace, dove poeti e filosofi come Poliziano (1454-1494) e Marsilio Ficino (1433-1499) recuperano, nelle loro opere, i temi e le riflessioni della filosofia platonica. Artista di spicco di questo ambiente raffinato ed elitario, Sandro Botticelli (1445-1510) lavora per numerosi esponenti della famiglia Medici, costruendo un immaginario figurativo composto da una grazia elegante e senza tempo e da sottili riferimenti filosofici e letterari. Di un capolavoro come La Primavera restano ancora oggi incerte la definizione iconografica e iconologica relativa cioè al reale significato delle raffigurazioni e la datazione: si tratta di un dipinto che, attraverso la raffigurazione di personaggi dei miti antichi in una favola elegante, priva di profondità spaziale, che rinuncia alle convenzioni prospettiche ideate all inizio del secolo, doveva parlare a una ristretta cerchia di committenti e osservatori capaci di coglierne i significati più profondi.