le parole chiave IMITAZIONE Uno dei pilastri fondamentali della cultura rinascimentale è il principio di imitazione: in ogni ambito (dalla sfera della politica alle virtù individuali, dall arte alla vita di relazione) vengono individuati modelli ben precisi, tratti soprattutto dall antichità, per ricavarne insegnamenti da applicare alla realtà contemporanea. La diffusione dell aristotelismo accentua ulteriormente questa tendenza: i letterati dovevano impegnarsi a definire norme e caratteri dei generi letterari e a riprodurli con precisione, sacrificando anche l invenzione personale. CONVERSAZIONE Nelle corti italiane si assiste a un fenomeno mondano che costituisce uno dei simboli e, al tempo stesso, dei riti di quest epoca: la conversazione. Si tratta di una vera e propria pratica sociale, una modalità messa a punto da cortigiani, poeti e poetesse per stare al mondo con grazia e disinvoltura, discutendo di regole, di valori e di gusti artistici. Il dialogo si configura come il mezzo ideale per confrontare punti di vista diversi, all interno di un ambiente culturale che intende celebrare sé stesso, la propria tolleranza e il proprio pluralismo. VIRT 598 Quali sono le caratteristiche del perfetto cortigiano? E quali virtù non possono mancare a una gentildonna? Oltre a stabilire con quale lingua scrivere e come teorizzare l amore, gli autori di trattati rinascimentali si cimentano nella definizione delle abilità e delle qualità fondamentali all interno della raffinata società della corte. Fondamentali sono le opere di Baldassarre Castiglione e Giovanni Della Casa: il primo delinea nel Cortegiano l identikit, morale e culturale, del gentiluomo; il secondo traccia, nel Galateo, le buone maniere da sfoggiare nelle relazioni umane.