L Anticlassicismo campo del gergo o del dialetto. In contrapposizione all astrattezza e alla raffinata omogeneità della lingua petrarchesca, ora abbondano espressioni volutamente colorite, attinte da un lessico scurrile ed esagerato, in cui trovano spazio giochi di parole, doppi sensi comici o osceni, amplificazioni scherzose e dissonanti, materiali linguistici banditi dalla produzione ufficiale. L utilizzo del capitolo e del sonetto caudato Inoltre, a fronte dell uniformità metrica del Petrarchismo, che predilige il sonetto a scapito delle altre forme, gli Anticlassicisti utilizzano il capitolo (un componimento in endecasillabi a rima incatenata, più adatto alla narrazione che alla lirica) e, quando scelgono di adottare il sonetto come nel caso di Burchiello e Berni , usano il sonetto caudato . le parole della letteratura Il sonetto caudato è una variante di quello tradizionale: esso aggiunge, dopo l ultima terzina, un set­ tenario, in rima con l ultimo verso dello schema principale, e due endecasillabi a rima baciata. Quest ul­ tima terzina può anche ripetersi. 2 La molteplicit di forme e generi Burchiello e Berni La presa di distanza dal modello classicistico si concretizza in forme e generi diversi, compresi quelli letterariamente più nobili. Domenico di Giovanni detto il Burchiello (14041449) e Francesco Berni (1497 ca-1535) riprendono la tradizione comico-realistica per schernire il carattere sublime della poesia lirica: il primo, spingendosi fino al nonsenso, si colloca agli antipodi del gusto tipico dell Umanesimo fiorentino del primo Quattrocento; il secondo, brillante castigatore delle convenzioni del Petrarchismo, ne mette in burla la lingua e l estetica, in un abilissimo capovolgimento. Aretino: polemiche e provocazioni La polemica contro l ipocrisia dell universo cortigiano rappresenta una costante dell opera di Pietro Aretino (1492-1556): spregiudicato protagonista dell editoria italiana cinquecentesca, polemista temuto e insieme corteggiato dai principi italiani, egli ribalta e degrada Maestro delle Metope, Gli antipodi, primo quarto del XII sec. Modena, Museo Lapidario del Duomo. 627