L’unità in breve LA MEMORIA Asset ID: 133 ( ) psi-audlet-la-memoria30.mp3 Audiolettura 1. CHE COS’È E COME FUNZIONA LA MEMORIA La memoria è una di funzione mentale attiva e complessa elaborazione, conservazione e recupero delle informazioni. Il processo mnestico articola in tre stadi: la , che prevede la registrazione interna di codifica un’informazione; l’ , che consente di trattenere tale immagazzinamento informazione per un certo periodo di tempo; il , a sua volta suddiviso in recupero rievocazione e , che permette di recuperare l’informazione riconoscimento dai magazzini della memoria. 2. STUDI SULLA MEMORIA La nostra capacità di memorizzare è costituita da diverse tipologie di memoria che presentano caratteristiche diverse tra loro e che svolgono ognuna compiti specifici: la memoria sensoriale , legata alle sensazioni; la memoria a breve termine , che può contenere un numero limitato di dati, anche se oggi però si parla sempre più di ; memoria di lavoro la – – memoria a lungo termine , un enorme magazzino dove si trova tutto ciò che non viene dimenticato. Può essere: implicita (o procedurale, riguardante tutte le informazioni che richiamiamo senza pensarci); esplicita (o dichiarativa, perché la rievocazione dei dati è volontaria), a sua volta suddivisa in: (esperienze episodica e ricordi); (conoscenze sul mondo); prospettica semantica (riguardante il futuro). Anche l’ fa parte dei processi mnestici e rappresenta oblio l’incapacità totale o parziale di ricordare ciò che è stato appreso. 3. TEORIE SULLA MEMORIA Uno dei primi autori a effettuare esperimenti sul funzionamento della memoria è stato , Hermann Ebbinghaus che teorizzò la , ovvero l’andamento naturale curva dell’oblio per cui la memoria dei dati appresi in un determinato momento diminuisce con il passare del tempo, e scoprì alcuni fenomeni che facilitavano l’apprendimento è cioè: l’ ; il l’ e effetto seriale effetto del superapprendimento l’ . apprendimento distribuito A si deve l’elaborazione della Sigmund Freud teoria della , secondo la quale spesso quando non rievochiamo rimozione un ricordo è perché dentro di noi agiscono delle forze inconsce che si oppongono alla nostra attività di recupero. >> pagina 101 4. BASI NEUROSCIENTIFICHE DELLA MEMORIA Diverse aree cerebrali sottendono il funzionamento delle varie memorie, tra cui l’ippocampo, ma anche il cervelletto e il sistema limbico. Esistono diverse , quali la patologie o disturbi della memoria malattia di Alzheimer, la sindrome di Korsakoff e vari tipi di , che possono avere origine , ovvero essere amnesie organica dovute a lesioni cerebrali, oppure , in seguito a psicogena traumi psicologici. L’unità in MAPPA