DA ORA IN POI Gli ultimi orientamenti Dopo la rivoluzione cognitiva degli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, originata da alcune rigidità del comportamentismo, alla fine degli anni Ottanta si assiste a un rinnovamento della teoria e della ricerca in ambito comportamentista. Questa ripresa ha percorso strade diverse. Linguaggio e cognizione sono aree chiave La ricerca teorica su linguaggio e cognizione. per la comprensione del funzionamento psicologico dell’individuo. A partire dalla fine degli anni Ottanta alcune ricerche hanno messo in evidenza come nell’apprendimento e nello sviluppo del linguaggio abbia un ruolo essenziale la capacità, tipicamente umana, di mettere in relazione arbitraria alcuni stimoli, cioè un significante e un significato, o ancora più semplicemente una “cosa” e il termine linguistico che la denota: la parola “mela” (significante) sta per il frutto mela, per l’immagine della mela e così via. In particolare una recente teoria, la , Relational Frame Theory dimostra che le persone possono apprendere a dare questo tipo di risposte relazionali anche senza aver mai ricevuto un insegnamento diretto su quella relazione. Queste risposte sono chiamate relazioni derivate. In ambito scolastico è qualcosa che assomiglia (ma non è esattamente) al sillogismo, quando si deriva un concetto nuovo da insegnamenti precedenti indiretti (ciò rende particolarmente felici gli insegnanti). Questi processi spiegano in modo convincente anche comportamenti complessi, quali il pensiero e la cognizione, la creatività e il , le scelte e l’assunzione problem solving della prospettiva altrui, come se guardassimo il mondo attorno a noi con gli occhi e la mente di un’altra persona. I principi scoperti attraverso queste ricerche si sono poi tradotti in interventi applicativi in vari settori. A partire dagli anni Sessanta, si sviluppano nel mondo diversi modelli psicoterapeutici che si affiancano a quello psicodinamico tradizionale. Tra questi riveste un ruolo importante la terapia cognitivocomportamentale, nota con l’acronimo inglese Cbt ( ) che si caratterizza per terapie brevi particolarmente valide nel trattamento dei nuovi disturbi psicologici, quali ansia, stress o depressione, frutto delle mutate condizioni socioeconomiche del secondo dopoguerra. Queste terapie sono fondate su una visione della persona umana vista come un insieme integrato di azioni, emozioni e cognizioni in interazione dinamica fra loro. La nascita della terapia cognitivo-comportamentale. Cognitive Behavior Therapy La (“economia comportamentale”) ha scoperto che la nostra percezione della realtà è deformata da alcuni errori sistematici (detti ) che influiscono sulle decisioni in situazioni di incertezza. Per comprendere e contrastare tali , questa branca dell’economia, oltre a ricerch sperimentali, ha sviluppato anche procedure, note come , o spinta gentile, per indirizzare e facilitare scelte utili e funzionali al benessere, in campo economico, della salute, per semplificare le procedure burocratiche, senza però limitare la libertà di scelta del singolo. La nascita della . Behavioral Economics Behavioral Economics bias bias Nudging . In ambito educativo l’analisi comportamentale applicata ( o Aba) sta dimostrando la sua efficacia, oltre che sull’educazione in generale, negli interventi con bambini, ragazzi e adulti con autismo. In particolare l’Aba permette l’insegnamento e l’incremento di comportamenti come la comunicazione, le abilità di gioco, sociali, cognitive, accademiche, di cura di sé, e la loro applicazione in tutti gli ambiti di vita quotidiana della persona. L’analisi comportamentale applicata (Aba) Applied Behavior Analysis