cittadini responsabili Il diritto all’oblio sul web Negli ultimi anni la legislazione italiana ha riconosciuto  tra i diritti della persona quello all’oblio  sul web, ovvero la possibilità di chiedere ai  motori di ricerca online di rimuovere, anche a distanza  di anni, informazioni che possono risultare  sconvenienti e/o dannose per coloro che sono  stati protagonisti in passato di fatti di cronaca. In pratica, in questi casi viene fatta richiesta  di de-indicizzazione, cioè l’eliminazione dai  risultati di ricerca del proprio nome in riferimento  a quei contenuti per i quali si vuole far  valere il diritto all’oblio. Le informazioni che  si vogliono eliminare vengono così perse o dimenticate  dal web. È importante essere a conoscenza di avere questo  diritto, seppur con alcune limitazioni, dato  che esiste anche un diritto di cronaca per cui è  previsto che i reati di interesse pubblico siano  conoscibili da tutti. Inoltre, non bisogna confondere  i motori di ricerca con i social network: le  piattaforme social prevedono che sia l’utente a  pubblicare immagini e contenuti, dunque siamo  noi i responsabili di ciò che postiamo in rete. Possiamo cancellare ma non possiamo evitare  che le persone scarichino o salvino ciò che noi  abbiamo condiviso. Su alcuni motori di ricerca, tra cui Google, è presente un modulo da compilare per richiedere l’eliminazione di alcuni dati sensibili che potrebbero essere lesivi per il soggetto interessato. Lavoriamo INSIEME   Insieme ai tuoi compagni di classe prova a cercare  nei principali motori di ricerca quali sono le modalità  per effettuare la richiesta di de-indicizzazione  e approfondisci le regole della privacy dei social  network a cui sei iscritto.