L’unità in breve L’ambiente  Asset ID: 75 ( )  ant-audlet-ambiente10.mp3 Audiolettura 1. L’adattamento all’ambiente L’antropologia si interessa agli , cioè alle forme con cui le culture modificano l’ambiente per adattarlo alle proprie esigenze. La cultura infatti, supplendo all’incompletezza biologica dell’uomo, gli ha dato la capacità di adattarsi a quasi tutti gli ambienti e di colonizzare l’intero globo. aspetti umani dell’ecologia Sulla relazione tra uomo e ambiente ci sono diverse scuole di pensiero: quella “ ”, secondo cui è l’ambiente a determinare il modo di vita delle società; quella “ ”, che, al contrario, ritiene sia l’uomo a modificare l’ambiente a suo favore; e quella inaugurata da , che sostiene invece l’idea di una tra le comunità umane e i loro ambienti. Gli esseri umani operano infatti una continua sull’ambiente, rendendolo protagonista di miti, racconti e credenze magico-religiose; i luoghi, viceversa, esercitano un potere sui loro abitanti. determinista possibilista Marshall Sahlins reciproca influenza plasmazione simbolica Così come esiste una grande varietà di ecosistemi ( ), esiste dell’uomo ( ), che sviluppa differenti da cultura a cultura, che vengono trasmessi di generazione in generazione, costituendo i locali. biodiversità grande variabilità adattiva etnodiversità saperi ecologici nativi patrimoni culturali Storicamente le varie forme di adattamento dell’uomo si sono configurate in diversi : la e la , che caratterizzano le , cioè quelle che si procurano il sostentamento prelevando risorse spontanee dall’ambiente; l’ , che consiste nella coltivazione di piante domestiche tramite il sistema della rotazione dei campi; la , basata sull’allevamento del bestiame e il consumo dei prodotti derivati; l’ , cioè la coltivazione di prodotti su appezzamenti di terreno permanenti con sistemi artificiali di irrigazione; e l’ , basata sulla fabbrica di beni secondari. modelli di sussistenza caccia-raccolta pesca società acquisitive orticoltura pastorizia agricoltura industrializzazione 2. Il rischio ambientale Il profondo nesso vitale che c’è tra comunità e ambiente viene spezzato o profondamente alterato dai : eventi naturali estremi come terremoti, frane, alluvioni. I danni prodotti da tali disastri non dipendono solo dalle condizioni fisiche dell’evento, ma anche dalle reazioni sociali a esso, indotte dal tipo di cultura proprio del sistema sociale su cui l’evento impatta. I (la parentela, il modello di sussistenza e così via) influiscono sulla , che è dato dal rapporto fra la prodotto da un evento e la che questo si verifichi. I comportamenti che le persone attuano in seguito a tale percezione determinano una maggiore o minore all’evento dannoso. disastri ambientali fattori culturali percezione del rischio gravità del danno probabilità vulnerabilità Un disastro non è un evento improvviso e puntuale, prodotto di un’assoluta casualità, come vorrebbe il , ma ha sempre delle che portano all’evento o che rendono più o meno grave il suo impatto. Nell’era dell’ , infatti, l’antropizzazione è divenuta una forza di portata geologica: per questo non esistono “calamità” esclusivamente naturali. paradigma dell’ineluttabilità precondizioni ecologiche, socioeconomiche e culturali Antropocene