L’unità in breve L’ADOLESCENZA Asset ID: 139 ( ) scum-psi-audlet-ladolescenza50.mp3 Audiolettura 1. Sfida e confronto: i riti di passaggio L’adolescenza è la fase di transizione dall’infanzia all’età adulta. Viene chiamata “ seconda nascita ” poiché l’adolescente ha il compito di diventare autonomo rispetto alla famiglia d’origine, dare forma alla propria identità e costruirsi un ruolo sociale. L’ingresso dei ragazzi nel mondo degli adulti era celebrato nelle culture classiche e in quelle tribali da ; oggi il “rito” iniziatico assume piuttosto la forma di un . riti che prevedevano prove di coraggio progetto di realizzazione personale 2. Generazione Internet Nella società attuale questo periodo di transizione si è allungato , in linea con i cambiamenti culturali avvenuti negli ultimi decenni, tra cui il differimento del matrimonio e della procreazione e percorsi scolastici e lavorativi più lunghi. Fra questi vi è anche l’uso di Internet , divenuto un “luogo” d’incontro per la iGeneration , che vi trascorre molto tempo a scapito delle interazioni sociali in carne e ossa. 3. Gli amici e il gruppo dei pari L’adolescente si relaziona soprattutto con il gruppo dei pari , con i quali si identifica e si confronta, e condivide il processo creativo della crescita. La socializzazione tra pari aiuta a maturare abilità sociali e competenze affettive e cognitive; il confronto tra la percezione di sé e il riscontro da parte degli altri aiuta a costruire la propria identità soggettiva. 4. L’amore e il desiderio Tra coetanei nascono anche le prime relazioni sentimentali , nelle quali si sperimenta per la prima volta la sessualità e ci si sostiene vicendevolmente nel percorso di realizzazione di sé; si tratta all’inizio talvolta di amore platonico , che da un lato sostituisce l’amore genitoriale e dall’altro rinsalda la relazione con se stessi. Successivamente le relazioni di coppia possono essere vissute in una oppure essere di , cioè volte a raggiungere un ruolo sociale. prospettiva di sperimentazione tipo narcisistico 5. IL RAPPORTO CON I GENITORI: DALLA FAMIGLIA NORMATIVA ALLA FAMIGLIA AFFETTIVA, DA EDIPO A NARCISO Gli adolescenti di oggi crescono all’interno della famiglia etica , dominata dagli affetti e dalla mancanza di conflitti , diversamente da quanto avveniva in passato nella famiglia normativa in cui era il padre a dettare regole e leggi. L’ , oggi, può così essere la dei propri genitori. ostacolo alla crescita vergogna di deludere le aspettative Pietropolli Charmet definisce “ ” il figlio della famiglia normativa e “ ” quello della famiglia etica. Edipo Narciso >> pagina 448 6. IL RAPPORTO CON LA LEGGE: TRASGRESSIONE E ANTISOCIALITÀ La trasgressione e l’ inosservanza delle regole sono caratteristiche tipiche della fase adolescenziale , spiegabili principalmente in base ai fattori evolutivi dell’ aumento dell’impulsività , della messa in discussione dell’autorità e del ruolo svolto dal gruppo dei pari . In alcuni casi la trasgressione può sfociare in vere e proprie che scaturiscono dal desiderio, messo in atto in modo distorto, di superare un blocco di crescita. condotte antisociali Vi sono due forme di comportamento antisociale: , “esplicito”, più tipicamente maschile; overt , “nascosto”, più tipicamente femminile. covert 7. IL RAPPORTO CON IL CIBO: ANORESSIA E BULIMIA L’insorgenza di disturbi del comportamento alimentare in adolescenza ha a che fare con la avviati con la pubertà. I disturbi più diffusi sono: difficoltà d’integrazione nell’immagine di sé dei cambiamenti fisici l’ , caratterizzata dalla restrizione nell’assunzione di calorie, dalla percezione alterata della propria forma fisica, dal terrore di ingrassare; anoressia nervosa la , caratterizzata dall’ingestione di grandi quantità di cibo in un tempo circoscritto e da condotta compensatoria per prevenire l’aumento di peso come il vomito autoindotto. bulimia nervosa 8. LA SOCIALIZZAZIONE IMMAGINARIA, IL MONDO NELLA RETE Quando l’adolescente non riesce a confrontarsi con lo sguardo dei suoi coetanei perché rintraccia in esso solo lo specchio della sua inadeguatezza può decidere di ritirarsi da tutte le attività sociali , compresa la scuola, per chiudersi nella sua stanza. È il fenomeno del , nel quale spesso la diviene , perché è possibile mostrare di sé solo ciò che si vuole: questo però finisce per . ritiro sociale connessione con la rete l’unico modo per socializzare aumentare l’isolamento