Se il desiderio di sicurezza e di separazione da gruppi indesiderati è una delle forze che ha plasmato la forma delle città contemporanee, l’altra forza, per certi versi opposta e complementare, è quella dell’ , da cui ha origine il fenomeno della o . Con questi termini, ci si riferisce a un modo di costruire la città prevalente soprattutto nelle metropoli del Sud del mondo (per esempio San Paolo, Delhi, Città del Messico, Jakarta), per cui sono i residenti stessi a costruire le proprie abitazioni e spesso anche i propri quartieri in modi che sfuggono a logiche istituzionalizzate di pianificazione urbana. Questo processo tende a essere associato a , come le cosiddette baraccopoli o le brasiliane; in realtà vi sono molti tipi diversi di urbanizzazione informale, alcuni dei quali osservabili anche nelle città occidentali, come i quartieri di villette ed edilizia abusiva, o gli insediamenti dei migranti. Gli antropologi hanno mostrato come gli spazi urbani auto-costruiti crescano a poco a poco, tramite una serie di modifiche, incrementi e improvvisazioni a partire dalle risorse e dai materiali disponibili (cartone, lamiere e così via); è per questo che I loro abitanti non si limitano ad acquistare o consumare un prodotto finito (per esempio una casa): essi sono, anche da un punto di vista materiale, gli . Il fatto che questi insediamenti siano improvvisati o informali non significa però che non siano regolamentati: lo Stato è sempre presente nel permettere, anche tramite l’ , la crescita di questi insediamenti, e spesso interviene nel renderli legali e modificarli tramite l’aggiunta di servizi e infrastrutture. urbanizzazione periferica città auto-costruita città informale luoghi di estrema povertà e marginalizzazione sociale favelas appaiono sempre come incompleti. agenti del processo di urbanizzazione inazione a posteriori : la sospensione dell’azione, l’inattività, per cause esterne o per propria volontà. inazione INVITO ALLA VISIONE – Fritz Lang, METROPOLIS, 1927 , film muto del regista austriaco Fritz Lang, è considerato il precursore dei moderni film di fantascienza. Il film è ambientato in una città del futuro (il 2026!), caratterizzata da un forte sviluppo tecnologico e da una netta contrapposizione tra la classe dei lavoratori, che vive nei sotterranei della città, e quella dei ricchi industriali, che abitano nei suoi moderni grattacieli. Il protagonista, figlio di un imprenditore-dittatore, scende per caso nel sottosuolo della città, dove scopre le condizioni disumane del lavoro nelle fabbriche, e si innamora di una giovane donna, Maria. Il film, con le sue scenografie futuristiche, offre una potente rappresentazione della modernità industriale e delle sue contraddizioni. Metropolis