2. Stato, violenza e guerre 2.1 ANTROPOLOGIA DELLO STATO Abbiamo già visto come lo Stato sia una forma di organizzazione politica che caratterizza tutte le società contemporanee | Vedi , p. 35 |. Gli antropologi si sono interessati allo studio dello Stato non come , ovvero monolitica e separata dalla società, bensì come un che si materializza e prende forma, anche istituzionale, nella quotidianità delle persone attraverso specifiche . Le ricerche etnografiche mostrano come gli Stati siano frutto di rinegoziazioni continue, di momenti storici, visioni politiche e progetti ideologici specifici che tentano di . Alcune delle cause che hanno portato alla trasformazione radicale dei confini nazionali, della sovranità e della territorialità su cui si basava il , ovvero uno Stato che esercita violenza fisica legittima sul proprio territorio per eliminare qualsiasi tipo di concorrenza o minaccia interna, sono le seguenti: Unità 1 entità astratta o unitaria insieme di processi relazioni di potere imporre la propria sovranità sia sui territori sia sulle persone modello weberiano di Stato l’apertura dei mercati e le nuove tecnologie di comunicazione; le nuove relazioni geopolitiche tra paesi; le guerre e i flussi migratori; le multinazionali, il lavoro delle e delle istituzioni e organizzazioni sovranazionali, come l’Unione Europea. Ong (Organizzazioni non governative) Alcune funzioni, che prima erano pubbliche, proprie dello Stato, quali la regolamentazione delle diverse aree della vita sociale (educazione, salute, criminalità, sicurezza), sono state privatizzate, ovvero affidate a soggetti privati, enti non governativi di diverso tipo, come organizzazioni non-profit e di volontariato, aziende multinazionali e così via, e quindi regolate a livello sovranazionale. Questa logica della globalizzazione capitalista è stata chiamata dalla coppia di antropologi statunitensi (n. 1946) e (n. 1945), un’espressione che indica sia il (neoliberista e globale) sia il capitalismo inteso quasi come , la cui messa in dubbio o criticità sono inconcepibili. Nonostante ciò, lo Stato continua ad avere un ruolo importante, per esempio, nella formazione di nuovi discorsi nazionalisti, nel creare nuove forme di appartenenza territoriale, ma anche nell’immaginario delle persone per cui lo Stato è . A questo proposito, gli antropologi considerano lo Stato come una , che si concretizza nelle pratiche quotidiane, nei gesti, nei corpi, nelle emozioni. Lo Stato è un , prodotto nella vita delle persone attraverso discorsi e pratiche di potere, rituali, incontri con la burocrazia, monumenti, organizzazione dello spazio. Non ha quindi una fissità geografica o istituzionale e si riconosce attraverso i suoi molteplici effetti. capitalismo millenario Jean Comaroff John Comaroff capitalismo del nuovo millennio fede monolitica oggetto sia di paura sia di desiderio realtà fittizia soggetto sociale : modello di Stato ideato dal sociologo tedesco Max Weber, su cui si basa la concezione dello Stato moderno visto come insieme di istituzioni di carattere politico che detiene il monopolio della violenza e della coercizione legittima su un determinato territorio. : organismi senza fini di lucro, per lo più di carattere umanitario, che nei paesi in via di sviluppo gestiscono, per incarico del governo di uno o più paesi sviluppati o di organismi internazionali, alcuni servizi essenziali (scuola, sanità, sviluppo all’agricoltura ecc.) o svolgono attività socialmente utili. modello weberiano di Stato Ong (Organizzazioni non governative)