Rispondi Leggi attentamente l’esempio iniziale relativo alle foreste pluviali in Indonesia. Che cosa vuole suggerire l’autrice con questo esempio? Sottolinea nel testo i passaggi dove si parla di cultura e connessioni globali. Qual è l’idea centrale espressa? L’autrice usa la parola (letteralmente “frizione”, “attrito”) in senso metaforico. Secondo te, su che cosa ci vuole far riflettere usando questa espressione? Pensa a un evento o a un episodio del mondo contemporaneo e prova a raccontarlo sottolineando connessioni, incontri, e “frizioni”, secondo il modello dell’esempio iniziale. 1. 2. 3. friction 4. T2 Amalia Signorelli Città e borgate Pietralata è una borgata, ovvero un quartiere, a sud-est di Roma costruito negli anni Trenta durante la dittatura fascista. A metà degli anni Novanta, Pietralata è stata al centro di un progetto di riqualificazione che ha supplito alla storica mancanza di spazi di aggregazione nel quartiere. Nel brano seguente, l’antropologa Amalia Signorelli ripercorre l’esperienza di sradicamento vissuta dai primi abitanti del quartiere, collegandola alla nascita di un forte senso di identità locale. , Guerini Editore, Milano 1996, pp. 119-122, 124-125 Antropologia urbana. Introduzione alla ricerca in Italia All’inizio degli anni ’30 Mussolini, già al potere, lanciò la politica di rinnovamento urbano della città di Roma. […] La demolizione delle vecchie abitazioni che costituivano il centro storico romano comportava necessariamente l’espulsione dal centro stesso di coloro che vi abitavano. Si trattava di […] un proletariato di manovali e muratori, di operai dei trasporti e dei servizi e […] una consistente popolazione di piccoli lavoratori indipendenti, artigiani e commercianti […]. Per alloggiare la popolazione espulsa dal centro storico si crearono infatti le borgate. Queste non erano città satellite o quartieri periferici indipendenti […]; l’unica definizione che se ne può dare è dormitori, bidonville disperse nella campagna romana a diversi chilometri non solo dal centro, ma anche dall’ultima casa della periferia. […] Questa è anche l’origine di Pietralata, borgata costruita nel 1936 presso una vecchia cava di pietre da costruzione, ormai abbandonata, al chilometro 6 della via Tiburtina. Lo sradicamento fu totale. Andare in borgata significava perdere il proprio territorio, la propria casa, il proprio quartiere, la propria città. Per molti questo significava perdere anche il proprio lavoro e i legami creati nell’ambiente di lavoro. Significava infine la rottura delle reti parentali e di vicinato […]. I racconti dei protagonisti (bambini o adolescenti all’epoca e adulti o anziani quando li abbiamo intervistati) dimostrano che la deportazione dai quartieri urbani delle borgate fu per tutti all’origine di una crisi culturale radicale […] dal[la] quale nacque un sentimento di collera, di ribellione importante a fronte della violenza subita. […]