Nelle società occidentali il potere è identificato con istituzioni particolari, quali: lo : è un’istituzione di carattere politico, sociale e culturale che esercita la propria sovranità mediante ordinamenti e norme giuridiche; Stato la : è un’istituzione in cui sussiste un rapporto asimmetrico di potere nelle interazioni fra insegnante e alunni; per esempio, è l’insegnante che ha il potere di dare la parola, di mettere voti, di rimandare o promuovere e così via; scuola l' : è l’istituzione per eccellenza nella quale a ogni livello vi è una gerarchia di coordinamento basata su catene di comando fra gradi differenti, ciascuno sottoposto al successivo; esercito il : era un’istituzione sociale nella quale ogni minimo aspetto della vita quotidiana dei ricoverati era controllato e disciplinato, fino alle forme più aberranti di costrizione e contenzione fisica e di cure profondamente invasive come l’elettroshock; celebri su questo, oltre agli studi di Foucault, anche quelli di (1922-1982), nel volume (1961); manicomio Erving Goffman Asylums il : è un organo collegiale istituito con il potere di esercitare la giustizia attraverso procedure processuali, a seguito delle quali si emettono sentenze e si attribuiscono vari gradi di sanzioni civili e penali. tribunale Tuttavia l’efficacia del potere si realizza per lo più al di fuori del raggio d’azione delle istituzioni, in . La sua complessità è data dal fatto che esso ha degli aspetti espliciti e dichiarati, ma allo stesso tempo altri aspetti impliciti e nascosti: agisce mediante i modelli culturali che introiettiamo e che ci determinano nei pensieri e nei comportamenti, spesso a nostra insaputa. Da un punto di vista antropologico la concezione del potere elaborata da Foucault è importante perché ci permette di analizzare le forme di potere in tutte le società e le culture. Se esso è ovunque, non soltanto nei rapporti economici o nelle forme istituzionali, si possono analizzare anche le relazioni fra i sessi, fra le generazioni e fra le culture in termini di . forme invisibili e spesso inconsapevoli azioni e discorsi nei quali è insito il potere INVITO ALLA VISIONE – Elio Petri, INDAGINE SU UN CITTADINO AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO, 1970 Il protagonista di questo film, vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al 23° Festival di Cannes e del Premio Oscar al miglior film straniero nel 1971, è un commissario di Pubblica Sicurezza capo della sezione omicidi, che uccide per gelosia la propria amante. Realizzato con la tecnica dei , si rivela che l’amante lo provocava parlandogli di una sua relazione con un giovane rivoluzionario, lo studente anarchico Antonio Pace. Se in un primo momento ciò che guida il protagonista è l’arroganza di chi confida nella propria insospettabilità, di fatto egli è consapevole e allo stesso tempo incapace di sostenere il potere che incarna con la propria divisa. flashback