4. Fare ricerca sociale: l analisi dei dati e la presentazione dei risultati 4.1 L INTERPRETAZIONE DEI DATI | Una volta raccolti i dati empirici utili alla ricerca, bisogna analizzarli e ricondurli all interno di un interpretazione coerente. Così come ogni tecnica di ricerca produce il suo dato, ogni dato si presta a essere analizzato secondo un procedimento particolare. Se abbiamo raccolto prevalentemente numeri e questionari, dovremo riferirci alla statistica; se invece i nostri dati si compongono di osservazioni e interviste semi- o non strutturate, sarà il caso di fare appello a tecniche di carattere più interpretativo. Come abbiamo già accennato, se a partire dagli anni Quaranta del secolo scorso le scienze sociali sono state ispirate dalle metodologie quantitative, a partire dalla metà degli anni Novanta sono state investite da una marcata domanda di qualità , per citare l espressione del famoso sociologo italiano Alberto Melucci (1943-2001), che ha portato a una vera e propria esplosione di testi a carattere qualitativo. Infatti, se nel 1987 i manuali disponibili sull argomento non erano più di una decina, oggi sono centinaia. Se a ciò si aggiunge che sono comparsi diversi software per l analisi qualitativa dei dati, si capirà come l approccio qualitativo disponga ormai anche di un corredo di strumenti di analisi dei dati particolarmente vasto e differenziato. doveroso sottolineare, poi, come l analisi dei dati, quantitativi o qualitativi che siano, sia e rimanga principalmente un atto creativo dei ricercatori e come, quindi, non esistano ricette preconfezionate per costruire di volta in volta la chiave di lettura più adatta alla ricerca condotta. 4.2 L ANALISI DEI DATI QUANTITATIVI | Nella ricerca quantitativa, l ana- lisi dei dati procede in modo rigoroso e tendenzialmente schematico, facendo largo uso di tecniche statistiche. Dopo aver raccolto i questionari, la prima cosa da fare è creare una matrice dati, ovvero una tabella, dove nelle righe vengono riportati i casi , ossia i singoli intervistati, e nelle colonne le variabili. In ogni cella derivante dall incrocio tra una riga e una colonna abbiamo un dato, cioè il valore assunto da quella particolare variabile in quel determinato caso. In pratica, leggendo una riga possiamo ottenere tutte le risposte che un singolo intervistato ha fornito, mentre leggendo una colonna conosciamo le risposte date a quella domanda da tutti gli intervistati, come nella tabella a pagina seguente. Per dare una rappresentazione sintetica di una colonna della matrice si usa la distribuzione di frequenza. Anche questa è una rappresentazione dei dati in forma di tabella, all interno della quale viene riportato il numero di volte con cui si sono presentati i diversi valori delle variabili. | Fare ricerca sociale: metodi e tecniche | 237
4 Fare ricerca sociale: l’analisi dei dati e la presentazione dei risultati