CITTADINI RESPONSABILI I rifiuti elettronici Una delle problematiche emergenti in un mondo fatto di tecnologie riguarda il loro smaltimento. I rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, talvolta citati con l’acronimo RAEE, o rifiuti elettronici ( ), sono infatti particolari, carichi di sostanze non biodegradabili e tossiche per l’ambiente. Secondo uno studio delle Nazioni Unite del 2018, in Europa ogni anno si producono quasi 15 chili di spazzatura elettronica per ogni abitante e, nel mondo, la quantità di immondizia tecnologica supera i 50 milioni di tonnellate. Oggi, anche un portachiavi può avere una connessione bluetooth e le tecnologie hanno una vita sempre più breve, tanto per via della cosiddetta “obsolescenza programmata” (ovvero dal calo delle prestazioni nel tempo, che le rende inutilizzabili) quanto dell’evoluzione tecnologica, che fa sì che vengano continuamente immesse sul mercato tecnologie con nuove funzionalità, che portano a dismettere quelle precedenti. Insomma, i rifiuti tecnologici sono destinati a crescere e riuscire a riciclarli diviene sempre più indispensabile. Nel 2019, l’Italia ha recepito la direttiva europea secondo cui il tasso minimo di raccolta annua di tonnellate di RAEE deve arrivare almeno al 65% del peso medio delle apparecchiature immesse sul mercato. Accanto ai tradizionali centri di smistamento dei rifiuti di cui tutti i Comuni sono dotati, sono quindi state istituite anche altre misure volte a facilitare la raccolta di RAEE. La prima si chiama “uno contro uno”: quando acquistiamo qualunque tipo di prodotto elettronico, il venditore è obbligato per legge a ricevere l’oggetto che intendiamo sostituire e a occuparsi dello smaltimento, senza costi aggiuntivi per gli acquirenti. Questo vale anche per l’e-commerce e infatti quando si acquistano online oggetti come una lavatrice o un frigorifero si può selezionare l’opzione “ritiro RAEE”. Inoltre, esiste il cosiddetto “uno contro zero”, grazie a cui possiamo lasciare in un negozio di elettronica i vecchi prodotti, anche senza acquistare nulla. In questo caso, tuttavia, il lato lungo dell’oggetto non deve superare i 25 centimetri e quest’obbligo vale solo per i punti vendita superiori ai 400 metri quadri, ossia i megastore. e-waste Lavoriamo INSIEME Individua il punto di raccolta RAEE più vicino alla tua casa e alla tua scuola. Cerca l’infografica al seguente sito: e commenta i dati assieme ai tuoi compagni. 1. 2. https://developmenteducation.ie/infographic/the-digital-dump/