I riti caratterizzano l’ , riaffermando da un punto di vista simbolico i valori e i sentimenti da cui dipende la . Infatti, la trasmissione delle conoscenze dagli anziani ai giovani avviene spesso in un contesto rituale, a cui si attribuisce molta importanza essendo un . È importante sottolineare che i riti, pur essendo sequenze di comportamenti standardizzati e ripetitivi, non sono mai ripetuti in modo meccanico come se fossero eseguiti da un robot. perché, come ogni elemento culturale, sono soggetti ai . Negli anni Cinquanta del Novecento, l’antropologo britannico (1918-1995) ha studiato a lungo un particolare rito africano noto come (“fierezza”). La danza si svolgeva nelle comunità urbane della Rhodesia del Nord (l’attuale Zambia), in una regione di grandi miniere, e talvolta affiancava le manifestazioni sindacali degli operai minerari. I danzatori di etnia bisa cantavano in lingua , una specie di lingua franca infarcita di termini inglesi e termini (la lingua che i bianchi utilizzavano con i dipendenti africani), in un contesto urbano multiculturale in cui tutti si capivano perfettamente. I movimenti del ballo seguivano la tradizione ma i danzatori vestivano all’europea, con calzoni stirati, scarpe lucidate e camicie inamidate. Ballavano al suono di grossi tamburi ricavati da bidoni di petrolio coperti di pelli di vacca. Le canzoni talvolta ironiche e dissacranti raccontavano la vita quotidiana e i problemi dell’attualità. La danza era chiaramente tribale e in essa emergevano le differenze tribali; ma allo stesso tempo il linguaggio e l’idioma usato nelle canzoni e il modo di vestire dei danzatori erano presi dalla vita urbana, che tendeva a cancellare le differenze tribali. Come ha mostrato Mitchell, il rito della danza . Al contrario: era una pratica culturale fatta di , di mescolanze e di espressioni provvisorie imprescindibili sin dall’epoca precoloniale. ambito della religione e del culto continuità di una società elemento di rappresentazione che una società fa di se stessa I riti non sono immodificabili cambiamenti storici Clyde Mitchell danza kalela bemba pidgin zulu kalela non esprimeva dunque una tradizione esclusiva ripetuta senza cambiamenti sincretismi p. 92 T3 La danza kalela : fusione di elementi culturali di origine diversa. In ambito religioso, commistione fra concezioni e pratiche di culti diversi, come il cristianesimo e le religioni indigene delle popolazioni colonizzate. sincretismo