possessione: fenomeno consistente nell intrusione di entità non umane (antenati, spiriti di defunti, divinità, demoni) nel corpo dei posseduti, che divengono strumento della loro volontà espressiva. totem: animale, pianta o fenomeno naturale con cui un dato gruppo umano intrattiene una relazione di coappartenenza, considerandolo come antenato mitico. A differenza di quanto accade nelle forme di possessione | APPROFONDIAMO, p. 76|, lo sciamano comunica con le entità ultraterrene ma non diviene lo strumento passivo della loro volontà: egli è soltanto una sorta di mediatore privilegiato fra il mondo umano e il mondo degli spiriti. Con un lungo rito di iniziazione egli impara a provocare la trance e apprende le tecniche per controllare gli spiriti. Lo sciamano è una figura religiosa che negli studi antropologici è stata spesso contrapposta al sacerdote, anche a prescindere da una visione evoluzionistica delle credenze. Esistono infatti alcune differenze antropologiche importanti fra sciamani e sacerdoti: il potere del sacerdote, a differenza di quanto accade per l iniziazione sciamanica, non dipende dalla sua persona, ma dall ufficio che ricopre, e deriva dal corpo di conoscenze rituali codificate dalla tradizione che egli apprende dai sacerdoti più anziani; lo sciamano comunica direttamente con gli spiriti, mentre il sacerdote non ha necessariamente una relazione faccia a faccia con le entità soprannaturali che evoca nelle cerimonie religiose; tra il sacerdote e la divinità interviene l istituzione religiosa: egli è il depositario di credenze e pratiche sacre che si impegna a conservare e a trasmettere. Allo sciamanismo per così dire classico, di cui sussistono ancora oggi esempi nell area siberiana, artica e himalayana, si affiancano altre forme religiose, soprattutto fra le popolazioni indie del Sudamerica, che pur mostrando alcune variazioni, si possono definire anch esse sciamaniche. Negli ultimi decenni dell Ottocento, James Frazer introdusse l uso del termine totemismo per definire una serie di credenze basate sul culto del totem, alquanto diffuse fra le popolazioni tradizionali extraeuropee. Secondo la definizione di Frazer, il totem è «una classe di fenomeni naturali o di oggetti materiali, più comunemente una specie animale o vegetale con la quale il selvaggio crede di essere in stretta relazione . Frazer ricava la parola da un espressione dei nativi nordamericani Ojibwa di lingua algonchina, stanziati intorno al Lago Mitchigan. La trascrizione e il significato sono incerti: deriverebbero dal termine ote per indicare certe appartenenze (tribù, famiglia, territorio), utilizzato in espressioni indigene come nind-otem, mia tribù , o kit otem, tua tribù . Nel totemismo, considerato una credenza religiosa soprattutto tribale, il totem costituisce il collegamento tra i fenomeni naturali e i gruppi umani. Quello raffigurato nell immagine è conservato nel Museo di Antropologia dell università della British Columbia, a Vancouver, in Canada. | L esperienza del credere | 75