Con il termine “islam” si intende anche collettivamente il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi. Quando Maometto iniziò la sua predicazione pubblica nella Penisola arabica e postulò la creazione di una nuova comunità ( ), fondata sulla comune appartenenza politica e religiosa, diventò a tutti gli effetti il capo religioso e militare del nuovo Stato islamico. Ma fu solo in questo primo periodo che i due ambiti, religioso e politico, coincisero pienamente. Il , dopo la conquista arabo-islamica del Medio Oriente, a partire dal IV secolo, stabilì la supremazia politica e geografica dell’islam nei territori conquistati e fornì la . Nel corso del tempo la separazione fra potere religioso e potere politico non fu mai netta, rimanendo segnata da una certa ambiguità. Gli Stati musulmani da un lato sono considerati strumenti del potere secolare, ma dall’altro sono visti come gli , in quanto viene loro attribuito un significato religioso che deriva dalla continuità storica con il califfato. I seguaci dell’islam si possono suddividere in due gruppi principali: umma califfato base istituzionale e politica dell’islam quale religione dominante eredi del passato musulmano i : sono la maggioranza, sono i fedeli ortodossi dell’islam, che assunsero tale nome per affermare il fatto di essere i seguaci della vera tradizione o Sunna di Maometto. sunniti gli : la loro origine risale alla morte del Profeta e a differenza dei sunniti seguono anche la tradizione dei discendenti di Maometto. sciiti : il governo di un califfo; il califfo, dalla parola araba , “successore”, è il sommo monarca della comunità islamica universale discendente dalla tribù di Maometto. califfato khalīfa INVITO ALLA LETTURA – Ida Zilio-Grandi, IL CORANO E IL MALE, Einaudi, 2002 Ida Zilio-Grandi, specializzata in islamologia, lingua araba e relazioni e politiche internazionali, in questo libro esplora molti dei versetti del Corano e analizza il significato del male nel testo sacro dell’islam. Attraverso un’indagine profonda sul male da una prospettiva coranica, emerge la relazione stretta tra malvagità e sofferenza, frutto della punizione divina come conseguenza delle trasgressioni compiute dall’uomo, ma si distingue anche la figura di Dio che è Misericordia, Giustizia e Libertà.