IN BREVE Gli autori e i testi Marco Polo | LA VITA | Marco Polo nasce a Venezia nel 1254, in una famiglia di mercanti. Il padre, Niccolò, guida con i fratelli un impresa commerciale che importa prodotti dall Oriente. Una sede è a Costantinopoli, un altra sul Mar Nero, dove i fratelli Polo vivono la maggior parte del tempo, mentre le rispettive famiglie abitano a Venezia. Marco Polo, insieme al padre e allo zio, mercanti veneziani, viaggia in tutto l'Oriente. Vive molti anni in Cina lavorando per l imperatore. Il primo viaggio in Oriente Intorno al 1265, Niccolò e il fratello Matteo si spingono fino in Cina, allora governata da un imperatore mongolo, il Gran Khan Qublai, che li tratta con cordiale affabilità sono i primi europei con cui entra in contatto e li incarica di portare un messaggio al pontefice, nel quale manifesta il proprio interesse per la religione cristiana. Nel 1269 i due Polo tornano a Venezia. Un paio d anni dopo, il diciassettenne Marco riparte per la Cina con il padre e lo zio, sempre per motivi d affari. I Polo recano anche un messaggio di risposta del papa per Qublai. Il viaggio è molto faticoso e dura più di tre anni, poiché guerre, maltempo, fiumi in piena e una malattia di Marco rallentano il cammino, che in condizioni ideali avrebbe richiesto molto meno tempo. Nel corso del viaggio, e soprattutto in Cina, i tre veneziani vengono trattati sempre con molto rispetto. I tartari (o mongoli), che allora controllavano quasi tutta l Asia, erano molto interessati al commercio e dunque accoglievano con particolare favore gli stranieri. Collaboratore dell imperatore cinese Qublai ha molta simpatia per Marco, un ragazzo brillante che impara rapidamente le lingue, e lo prende come collaboratore. L imperatore lo incarica di una serie di visite ufficiali in molte parti dell impero, per controllarne l amministrazione e studiare e risolvere vari problemi, e lo nomina anche governatore di una città. Marco ha insomma la possibilità di viaggiare a lungo attraverso l impero di Qublai, soprattutto in Cina, ma anche in Birmania, India, Indonesia, Persia, come altissimo funzionario imperiale, spesso con compiti delicati, come far rispettare gli ordini dell imperatore o stabilire accordi con i re a lui soggetti. Muore a Venezia nel 1324. Il ritorno a Venezia Marco torna a Venezia solamente nel 1295, a quarant anni circa, dopo aver vissuto diciassette anni in Cina (cioè quanto aveva vissuto in patria prima di partire) e averne trascorsi altri sei o sette in viaggio. Nel 1298 prende parte alla battaglia navale di Curzola (isola della Croazia di fronte alla costa dalmata) tra veneziani e genovesi ed è fatto prigioniero. L anno successivo viene liberato e torna a Venezia, dove si sposa, ha tre figlie, riprende la sua attività di mercante ma non intraprende altri viaggi in Oriente. Muore nel 1324. | IL MILIONE | Il Milione (il titolo deriva dal soprannome Emilione, proprio della famiglia Polo), l opera per cui ancora oggi ricordiamo Marco Polo, viene scritto durante la prigionia a Genova, forse proprio su suggerimento dei genovesi, che erano molto interessati a fare concorrenza ai veneziani sui mercati asiatici. Anche l autore stesso, d altra parte, era convinto che il racconto dei suoi viaggi sarebbe stato molto utile ai mercanti. Il Milione è scritto in lingua d o l e poi volgarizzato in fiorentino agli inizi del Trecento. La mediazione di Rustichello da Pisa Polo però non scrive il Milione di proprio pugno, ma narra le sue esperienze al compagno di prigionia Rustichello, letterato pisano esperto nella scrittura di poemi cavallereschi in francese. Questi lo scrive in forma letteraria, in lin- 206 / LE ORIGINI E IL DUECENTO