T1 Chiuso era il sol da un tenebroso velo , 20 Rime, Sonetti Il sonetto descrive l’apparizione di Alessandra sulla riva del Po in un giorno di tempesta, allorché la donna si trovava in una villa degli Strozzi (forse quella di Reccano): la sua apparizione è così luminosa da portare subito il sereno.  Sonetto. Metro Un temporale rasserenato dall’amore Chiuso era il sol da un tenebroso velo che si stendea fin all’estreme sponde de l’orizonte, e murmurar le fronde e tuoni andar s’udian scorrendo il cielo; 4       di pioggia in dubbio o tempestoso gelo, stav’io per ire oltra le torbid’onde del fiume altier che ’l gran sepolcro asconde del figlio audace del signor di Delo; 8       quando apparir su l’altra ripa il lume de’ bei vostri occhi vidi, e udii parole che Leandro potean farmi quel giorno. 11     E tutto a un tempo i nuvoli d’intorno si dileguaro e si scoperse il sole; tacquero i venti e tranquillossi il fiume. 14     nascosto. strato di nubi. 1 Chiuso: tenebroso velo: limiti. 2 sponde: incerto se stesse per piovere o grandinare. 5 di pioggia… gelo: attraversare. 6 ire oltra: altero, superbo. Si tratta del Po. 7 altier: Fetonte, figlio di Apollo ( ), che aveva voluto guidare il carro del Sole, ma che per inesperienza era poi precipitato – secondo il mito – nelle acque del Po. 8 figlio… Delo: signor di Delo in base alla leggenda, per raggiungere l’amata Ero (sacerdotessa di Venere), ogni notte attraversava a nuoto l’Ellesponto, l’attuale stretto dei Dardanelli. 11 Leandro: repentinamente. 12 tutto a un tempo: DENTRO IL TESTO I contenuti tematici Il sole è coperto da una fitta coltre di nubi e, come avviene nell’imminenza di un temporale, nel cielo, solcato dai fulmini, è tutto un rumoreggiare fitto di tuoni. Il poeta sta per attraversare le acque del Po, ma sembra incerto sul da farsi, finché vede, sull’altra sponda, l’amata Alessandra, della quale lo colpiscono gli occhi e la voce. L’apparizione della donna rompe in lui ogni indugio, mentre la stessa natura sembra placarsi: le nuvole scompaiono, il sole si scopre, i venti si fermano e le acque del fiume si calmano. Il sonetto potrebbe anche sottintendere un ulteriore significato, alludendo forse al sereno che torna dopo una tempesta fra innamorati. Il poeta e la donna hanno litigato: ora, però, bastano uno sguardo e un sorriso per dimenticare tutto. Miracolo d’amore Le scelte stilistiche La struttura del sonetto, che appare molto studiata, è incentrata sul contrasto tra il paesaggio tempestoso (le due quartine) e l’apparizione rasserenante della donna (le due terzine). Gli occhi e le parole di Alessandra rimandano facilmente al repertorio petrarchista: la figura femminile non è concretamente descritta, ma sostanzialmente ridotta alla luce dei suoi occhi e alla soavità della sua voce. I due riferimenti mitologici (alla vicenda di Fetonte e all’amore tra Ero e Leandro) appesantiscono lo svolgimento e non sembrano del tutto ben articolati con il resto della composizione, anche se contribuiscono in effetti alla suggestiva proiezione della realtà su uno schermo favoloso. Petrarchismo e riferimenti mitologici  >> pagina 716 VERSO LE COMPETENZE Comprendere  Fai la parafrasi del testo. 1 Analizzare Riporta lo schema delle rime.   2 Rifletti sul rapporto tra metrica e sintassi. Sono presenti ? Se sì, con quale effetto espressivo?   3 enjambement Come viene descritta la natura? Su quali elementi si sofferma il poeta?   4 Interpretare  Spiega come lo stato d’animo del poeta evolve nel corso del componimento. 5 scrivere per... RACCONTARE  Riscrivi il sonetto come se fosse una canzone moderna, attenendoti alle seguenti indicazioni: 6 – mantieni il tema principale (un temporale rasserenato dall’amore); – usa un italiano moderno; – cambia il tempo, i luoghi, i personaggi e le immagini (sostituendo, per esempio, i riferimenti mitologici con qualcosa di più vicino a te ecc.). Satire IN BREVE Scritte tra il 1517 e il 1524 (verranno pubblicate postume nel 1534) le sono, dopo l’ , l’opera più significativa di Ariosto, che ad essa affida una meditata e organica , sulla condizione dello scrittore e sul proprio modo di concepire l’esistenza e le relazioni con gli altri. Il genere e lo stile Satire Orlando furioso riflessione sulla società del tempo La scelta del genere è già di per sé significativa: per mettere a punto una sorta di , Ariosto si rifà a , autore di ed sospese tra meditazione morale, tono realistico e bonaria polemica contro la mentalità e i costumi dominanti. Con uno e un vivace andamento narrativo, egli lega alla satira un preciso impulso dialogico: la sua intenzione è attivare uno scambio sincero, autoironico e mai aspro, con gli interlocutori-destinatari in modo da esprimere in libertà il proprio punto di vista su aspetti concreti della realtà vissuta. autobiografia discorsiva Orazio Sermones Epistulae stile colloquiale Le sette sono opere in versi nelle quali l’autore rappresenta con uno le proprie aspirazioni a un’esistenza tranquilla dedita alla letteratura. Satire stile semplice   Video – Le di Ludovico Ariosto Satire Sono sette le satire composte da Ariosto, tutte in . Nella I l’autore motiva la propria volontà di non seguire il cardinale Ippolito d’Este in Ungheria, contrapponendo al dilagante servilismo cortigiano il desiderio di un’esistenza tranquilla, dedicata agli studi letterari e indifferente ai piaceri e ai successi mondani. La II è la cronaca di un viaggio a Roma, città dipinta a tinte fosche per gli intrighi politici che caratterizzano la curia papale; la III parla del nuovo servizio del poeta, quello presso Alfonso I; la IV racconta del suo incarico in Garfagnana, con tutti i problemi e i disagi che egli si trova a vivere; la V è indirizzata al cugino Annibale Malaguzzi nell’imminenza del suo matrimonio ed è un elogio della vita matrimoniale; nella VI l’autore traccia un crudo quadro della società letteraria contemporanea; la VII è un garbato rifiuto all’offerta di un posto di ambasciatore presso papa Clemente VII. Gli argomenti terza rima Satira Satira   Analisi del testo interattiva –  L’apologo della Luna