I SAPERI FONDAMENTALI LA SINTESI LA VITA Niccolò Machiavelli nasce a Firenze nel 1469 da una famiglia modesta ma colta e riceve dal padre una formazione umanistica. Il e le teorie materialistiche di Lucrezio influenzano il pensiero del giovane Machiavelli, che inizia la sua carriera nella Firenze repubblicana di Pier Soderini. De rerum natura Gli interessi verso diplomazia ed esercito rappresentano sin da subito gli ambiti fondamentali della sua futura elaborazione teorica e del suo impegno militante. Nel 1506 fonda i “Nove ufficiali dell’ordinanza e della milizia fiorentina” per  ristrutturare le milizie della città. Il ritorno dei Medici nel 1512 segna la fine  della carriera politica, la condanna al carcere e all’esilio all’Albergaccio;  sono anni in cui, come testimoniato dal ricco Epistolario , Machiavelli intensifica la riflessione politica e scrive Il Principe e i Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio . Dopo il periodo di confino, nel 1527 riprende per poco tempo i suoi  incarichi politici ma, in seguito alla restaurazione della Repubblica, viene  escluso da ogni carica pubblica. Muore qualche mese dopo.  Asset ID: 369 ( )  let-audrip-nicco-machiavelli80.mp3 Audiolettura MI PREPARO ALL'ORALE Quale evento storico segna una svolta nella carriera politica di Machiavelli?  p. 821 ▶ le opere Le lettere di Machiavelli sono documenti privati, non destinati alla pubblicazione. In esse l’autore rivela i propri stati d’animo di fronte a vicende politiche e protagonisti della scena pubblica. Non mancano tuttavia racconti  Epistolario di vita intima, descrizioni di incontri d’amore e avventure, battute e facezie. Esse dunque consegnano un ritratto vivido e domestico dello scrittore, costretto a misurarsi con le miserie della quotidianità. È un trattato politico scritto nel 1513, esito delle tormentate  Il Principe considerazioni personali dell’autore. L’opera analizza i vari tipi di    ▶ principato , l’ordinamento delle milizie, le virtù e i comportamenti adatti al principe,  la situazione politica italiana. Negli ultimi capitoli Machiavelli tenta di escogitare una soluzione alla crisi politica, esortando i Medici a liberare  l’Italia dagli stranieri. A differenza della trattatistica medievale, Machiavelli si allontana dal modello di principe ispirato all’etica cristiana: la si rende politica autonoma dalla  morale e risponde a leggi specifiche fondate sul criterio dell’utile . La    sfugge al dominio dell’uomo, che però può arginarla con  ▶ fortuna la    ▶ virtù . La «   ▶ verità effettuale della cosa » è l’unico dato in grado  di orientare le scelte politiche del principe, nell’interesse dei sudditi e dello  Stato. Machiavelli elabora l’idea della politica come professione, che può  essere esercitata solo con forza e astuzia ; anche la crudeltà, se funzionale  al bene comune, può essere ammessa nella pratica di governo. La riflessione di Machiavelli si basa sull’ di dati concreti e si sviluppa mediante un metodo induttivo che mira all’elaborazione di una norma valida sempre. L’esposizione delle sue teorie procede attraverso continue opposizioni (secondo lo schema «o… o») e, con toni sintetici e vibranti, fa coincidere forma e contenuto. osservazione empirica Da un punto di vista stilistico, l’opera è caratterizzata da un lessico vario e presenta una struttura adatta all’esposizione chiara e razionale delle argomentazioni. La stesura del segna la nascita della prosa scientifica. Principe L’ opera è costituita da 3 libri ed è incentrata su una serie di riflessioni, ispirate dalla lettura dei primi dieci libri dello storico romano Tito Livio. I analizzano in particolare i problemi della fondazione e della legislazione dello Stato, l’ampliamento dello stesso e i requisiti necessari per la sua stabilità. La induce Machiavelli a considerare gli    validi in ogni epoca: esalta la Roma repubblicana, considerata un modello di equilibrio politico, ed elabora una moderna teoria, basata sugli insegnamenti della storia romana. Machiavelli individua le responsabilità civili e politiche dello Stato della Chiesa, la cui influenza avrebbe contribuito alla diffusione di una mentalità poco amante della libertà e impedito il processo di unificazione nazionale. Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio Discorsi concezione ciclica della Storia ▶ esempi del passato L’ attività storiografica di Machiavelli si concentra più sull’interpretazione dei fatti che sulla loro reale documentazione. Ci sono pervenute sia la , biografia idealizzata del condottiero, modello di principe guerriero dotato di prudenza ed energia, sia le , una trattazione della storia di Firenze che include le vicende legate agli altri Stati italiani. Il racconto è spesso inattendibile e la parziale documentazione è subordinata all’ideologia politica dell’autore. Le opere storiche Vita di Castruccio Castracani Istorie fiorentine È una commedia, scritta nel 1518, ambientata a Firenze e suddivisa in 5 atti. Protagonista delle vicende è il giovane che, per giacere con la bella di cui è innamorato, escogita con l’aiuto del ruffiano Ligurio un raggiro ai danni del vecchio e sciocco , marito della donna. Influenzata dalla e insieme dalla tradizione comico-realistica toscana, l’opera invita a riflettere sull’ipocrisia che guida i comportamenti umani. Attraverso la comicità della trama, Machiavelli mette in luce la cinica immoralità della società del tempo; al tempo stesso esalta tuttavia le virtù di quei protagonisti che, con astuzia, riescono a volgere a proprio favore le avversità. La mandragola Callimaco Lucrezia messer Nicia commedia latina MI PREPARO ALL'ORALE Che cosa differenzia   dalla trattatistica medievale? Il Principe  pp. 839-840 ▶ Su che cosa si basa la riflessione politica di Machiavelli?  pp. 841-842 ▶ Chi è il protagonista della  ? Mandragola  p. 894 ▶  >> pagina 908 le Parole chiave  Asset ID: 370 ( )  let-audlet-niccol-machiavelli--le190.mp3 Audiolettura Principato Nei Discorsi Machiavelli elogia la repubblica perché permette la partecipazione collettiva del popolo. Ma la scelta della forma di governo dipende dalle circostanze del momento: se lo Stato non è solido, mancano buone leggi e la corruzione dilaga, la repubblica degenera in anarchia. In questo caso si rende necessario l’assolutismo del principato, in cui il sovrano gestisce autonomamente il potere. Nel primo capitolo del Principe , Machiavelli distingue i vari tipi di principato e i modi per acquisirli. Fortuna e virtù L’uomo di Stato deve fare i conti con un elemento capriccioso e imprevedibile, la «fortuna», che sfugge alla volontà dell’individuo e determina metà delle vicende umane. Per fronteggiarla, l’unico strumento è la «virtù», che consente di valutare le situazioni e arginare in modo tempestivo le avversità. Verità effettuale della cosa In tutte le sue opere Machiavelli si adegua a un unico dato, la realtà. La politica è una scienza con leggi specifiche e deve essere indipendente dalle valutazioni religiose e morali, che falsificano la verità dei fatti. Esempi del passato Il pensiero di Machiavelli si fonda sulla sua esperienza politico-diplomatica e sullo studio della Storia, da cui ricavare esempi che siano validi in qualunque epoca. L’imitazione dell’antichità non deve però essere astratta o libresca, ma in grado di modificare la realtà adattandosi alle reali condizioni del presente.