unità 1 • le origini e il duecento
La prosa volgare italiana nasce nel Duecento imitando gli scritti latini e ha un carattere colto.
I primi testi sono opere didattiche scritte da Guido Faba e Brunetto Latini.
I generi
Le cronache cittadine
Le cronache cittadine hanno l’obiettivo di celebrare la grandezza dei Comuni e fare in modo che siano ricordati i fatti importanti di una città per le generazioni future.
I resoconti di viaggio
Dopo l’anno Mille, grazie allo sviluppo economico e culturale, si comincia a viaggiare. I motivi per spostarsi sono vari (il commercio, i pellegrinaggi, le crociate e anche lo studio).
Molti decidono di raccontare il viaggio che hanno compiuto e scrivono dei resoconti di viaggio, come fa Marco Polo nel Milione.
La produzione religiosa
Per far avvicinare il lettore popolare alla religione iniziano a circolare dei testi in volgare che raccontano le vite dei santi.
La novella
Nel Duecento nasce anche la ▶ novella, un racconto breve che si propone soltanto di divertire e non ha uno scopo religioso o pratico.
A volte questi racconti vengono riuniti in una raccolta, come nel Novellino, una raccolta di 100 novelle composta alla fine del XIII secolo da un autore fiorentino sconosciuto. L’opera è destinata a un pubblico poco colto, e usa uno stile semplice che celebra i valori della borghesia (senso pratico e intelligenza).
Marco Polo
Marco Polo nasce a Venezia nel 1254. Il padre commercia con l’Oriente e a 17 anni Marco Polo parte per la Cina con lui. L’imperatore Kublai Khan prende in simpatia Marco Polo e lo assume come collaboratore. Marco torna a Venezia solamente nel 1295, dopo aver vissuto 17 anni in Cina e averne trascorsi altri 6 in viaggio.
Nel 1298 Marco Polo viene fatto prigioniero durante una battaglia tra genovesi e veneziani. Mentre è in prigione detta al suo compagno di cella Il Milione, in cui racconta il suo viaggio e il soggiorno in Cina.
L’anno successivo è liberato e torna a Venezia, dove si sposa e riprende la sua attività di mercante. Muore nel 1324.
Il Milione è la prima opera che permette agli occidentali di conoscere l’Asia. Marco Polo fornisce molte informazioni sull’Asia, ma i suoi contemporanei non credono ai suoi racconti perché all’epoca gli asiatici erano considerati rozzi e barbari, mentre Marco Polo li descrive come molto evoluti.
VERIFICA
Completa la mappa
