I SIMBOLI cristiani In 2 parole NUOVI SIGNIFICATI cristiani per SOGGETTI ANTICHI Il Cristianesimo, fin dalle sue origini, fa ricorso a una serie di simboli: raffigurazioni astratte o di personaggi, piante e animali a cui si attribuiscono , evidenti per il fedele ma non chiaramente identificabili per chi non è cristiano. significati religiosi L’idea di utilizzare dei simboli nasce all’inizio per motivi pratici, quando i primi cristiani devono nascondersi dalle autorità romane. Ma il simbolismo cristiano deriva anche dall’antica religione ebraica, secondo la quale non si può rappresentare Dio in forme umane: da qui l’abitudine del Cristianesimo delle origini di raffigurare Cristo attraverso dei simboli, come il pavone che fa riferimento alla sua resurrezione. , VI secolo, mosaico. Ravenna, Basilica di San Vitale. Pavone Un pastore e il suo gregge La figura del , con la pecora sulle spalle, è un perché, facendo riferimento a un passo del Vangelo, allude a Gesù che salva le anime dei fedeli come il pastore protegge e salva il suo gregge. Cristo è raffigurato come un giovane senza barba e il suo aspetto richiama quello delle statue classiche. Buon Pastore simbolo di Cristo , III-IV secolo, particolare, marmo, h 92 cm. . Il Buon Pastore Città del Vaticano, Musei Vaticani E altrove? I simboli nell’arte ebraica L’arte ebraica è ricca di immagini dal grande valore simbolico. La prima opera d’arte ebraica è forse l’  (oggi perduta), una cassa di legno dorato che conteneva le Tavole dei comandamenti e simboleggiava l’Alleanza sacra tra Dio e gli Ebrei. L’Arca era custodita nel   voluto da Salomone nel X secolo a.C. e poi distrutto dai Romani nel 70 d.C. (ne resta oggi solo una parete, il  ). La distruzione del tempio segna l’inizio della  , cioè la dispersione degli Ebrei nel mondo. Arca dell’Alleanza Tempio di Gerusalemme Muro del Pianto diàspora Pur diviso in piccole comunità, il popolo ebraico mantiene un linguaggio artistico e simbolico condiviso. A partire dal X secolo, in particolare, l’arte ebraica incomincia ad esprimersi con motivi geometrici e non ammette più la figura umana tra i suoi soggetti, perché non considera possibile raffigurare Dio. Luogo di riferimento per tutte le comunità ebraiche diventa la   locale, l’edificio di culto in cui è custodita l’ , il prezioso contenitore dei rotoli della   (la Bibbia ebraica). sinagoga Arca Santa Torà Tra i simboli più ricorrenti c’è la  , il candelabro a sette braccia custodito nell’antico Tempio di Gerusalemme. Menorà   , VI secolo, mosaico. > Menorà