L’arte BIZANTINA In 2 parole Figure PIATTE su FONDO DORATO Nel 330 l’imperatore Costantino fonda Costantinopoli sul sito dell’antica città greca di e ne fa la capitale dell’impero a Oriente. Nasce qui l’ , che fonde . Il linguaggio di questo stile, semplice ma prezioso, si manifesta soprattutto nei . Bisanzio arte bizantina l’eredità della cultura classica e i nuovi temi cristiani mosaici a fondo oro L’arte bizantina fiorisce anche a , che nel VI secolo è sotto il controllo dell’Impero romano d’Oriente e in pochi decenni diventa uno dei centri più ricchi e culturalmente avanzati della Penisola. Le e le ravennati presentano tutte un identico contrasto tra l’esterno spoglio e l’interno rivestito di preziosi mosaici in stile bizantino. Ravenna chiese basiliche Due preziosi cortei I , che decorano tutta la zona intorno all’altare e la cupola, sono tra le testimonianze più ricche dell’arte bizantina a Ravenna. mosaici della Basilica di San Vitale Le due grandi scene a destra e sinistra dell’altare raffigurano l’imperatore Giustiniano e l’imperatrice Teodora che avanzano accompagnati da due cortei di funzionari e dignitari mentre portano idealmente al sacerdote le offerte per celebrare la messa, rispettivamente il pane e il vino. : i personaggi hanno occhi fissi, sembrano quasi non avere volume e sono immobili come statue, ma il loro ruolo politico e il loro prestigio sociale sono evidenziati dalla ricchezza delle vesti e dei gioielli. Non è una rappresentazione naturalistica Né Giustiniano né sua moglie visitarono mai la città di Ravenna: la scena, quindi, non ritrae un evento realmente accaduto, ma simboleggia lo stretto legame esistente tra la capitale orientale e Ravenna. Il crea uno spazio fuori dal tempo e lontano dalla realtà, che suggerisce l’idea del divino. L’oro e i colori brillanti infatti riflettono la luce con le sue infinite sfumature, rendendo visibile al fedele la presenza spirituale di Dio. fondo dorato , 540-547, mosaico. Ravenna, Basilica di San Vitale. L’imperatore Giustiniano e il suo seguito Osserva da vicino Tra tutti i personaggi del corteo, uno è identificato da un’iscrizione con il nome: è Massimiano , l’arcivescovo di Ravenna. Poiché i fedeli lo conoscevano, è l’unico raffigurato in modo realistico, con il volto lungo, le rughe e pochi capelli. , 540-547, mosaico. Ravenna, Basilica di San Vitale. L’imperatrice Teodora e il suo seguito >> pagina 133 le tecniche IL MOSAICO Il mosaico è una tecnica che permette di realizzare figure e decorazioni su una superficie accostando . Di forma solitamente quadrangolare, le tessere sono differenti per misure e materiali (pietra, conchiglia, terracotta o vetro) per poter rendere tutti i colori e le sfumature. tessere colorate La tecnica musiva più comune è quella del . La superficie da decorare viene rivestita con una malta di calce, sabbia e acqua, su cui vengono stesi altri strati di malta più leggera. Levigato questo fondo ancora fresco, vi si disegna o incide la composizione da realizzare; a questo punto si stende un legante, cioè una colla, su cui si applicano a mano le tessere. mosaico diretto I mosaici possono rivestire diverse superfici: dai pavimenti alle pareti, ai soffitti. , V secolo. Ravenna, Mausoleo di Galla Placidia. Particolare con due colombe che si abbeverano a una coppa