arte Il filo dell’ I manufatti dei popoli preistorici Per migliaia di anni gli uomini e le donne della Preistoria hanno vissuto spostandosi di continuo verso gli ambienti più favorevoli alla sopravvivenza, dove poter trovare cibo e vivere in sicurezza. Se il clima lo richiedeva, come in Europa, cercavano riparo nelle grotte, altrimenti costruivano capanne. Nei luoghi in cui hanno vissuto quelle piccole comunità di uomini sono stati ritrovati numerosi manufatti, che noi oggi chiamiamo . Si tratta di utensili realizzati con materiali diversi e di svariate forme legate alla funzione che dovevano svolgere. reperti archeologici Alle prime pietre lavorate in modo rudimentale, si sostituiscono via via oggetti di fattura più evoluta, come le cosiddette “ ”, pietre appuntite a forma di mandorla (in greco, ), che servivano a tagliare carni e pelli e avevano quindi una funzione simile a quella dei coltelli moderni. amigdale amigdala 750 000 anni fa Prime amigdale Le prime forme d’arte: le pitture rupestri Testimonianze importanti anche dal punto di vista artistico sono le e le realizzate sulla roccia (per questo dette ), sia all’esterno sia all’interno delle caverne. pitture parietali incisioni rupestri Sono figure a volte di straordinaria bellezza, realizzate con cura anche quando si trovano in fondo a cunicoli quasi impossibili da illuminare. Per il loro valore estetico, questi reperti sono considerati “opere d’arte”, anche se in realtà non si può parlare ancora di vera e propria “arte” perché non sappiamo per quale ragione furono realizzati. Gli studiosi pensano per lo più che si tratti di : si raffigurava un cervo perché si desiderava riuscire a cacciarne uno. immagini magico-religiose Alcune potrebbero avere avuto uno : si riproduceva una scena di caccia per raccontarla a chi non c’era oppure, come nel caso delle impronte delle mani, per lasciare traccia del proprio passaggio. scopo sociale 30 000 a.C. Pitture rupestri nella , in Francia Grotta Chauvet Piccole sculture per favorire la fertilità Determinanti per conoscere e comprendere la storia dei popoli primitivi, il loro pensiero e le loro usanze sono anche le numerose , piccole sculture identificate come dee madri, che probabilmente venivano considerate una sorta di idoli della , capaci di propiziare la nascita di figli, o di favorire la del terreno e quindi l’abbondanza di cibo. statuette di forma femminile fecondità fertilità Queste sculture di donne nude, che spesso hanno seni, ventre e cosce molto accentuati, sono le prime rappresentazioni del corpo umano. Vengono chiamate “ ” paleolitiche, dal nome della dea latina della bellezza. Veneri Le “Veneri” in osso o pietra sono molto comuni e sono state ritrovate in diversi siti del Vicino Oriente e dell’Europa. 23 000 a.C. Venere di Willendorf 16 000 a.C. Pitture rupestri nelle , in Francia Grotte di Lascaux 14000 a.C. Pitture rupestri nella , in Spagna Grotta di Altamira I megaliti: l’origine dell’architettura Al Neolitico risalgono i primi villaggi e le grandi (dolmen, menhir o cromlech), ovvero enormi pietre infilate nel terreno singolarmente o a formare vere e proprie geometrie, di cui non conosciamo con certezza la funzione. Sono di pietra squadrata e levigata, che arrivano a pesare fino a 50 tonnellate e che devono essere state trasportate sul luogo con sistemi ingegnosi. strutture megalitiche lastre colossali I monumenti megalitici sono diffusi nel nord dell’Europa, fra Bretagna e Inghilterra, e a sud nella zona peninsulare. In Italia, in particolare, in Puglia, Sardegna e Sicilia. 3000 a.C. in Inghilterra Cromlech di Stonehenge, 3000 a.C. della Lunigiana , in Sardegna Statue-stele Civiltà nuragica Con parole tue Quali sono le principali testimonianze che segnano la nascita dell’arte in età preistorica? E quale era la loro possibile funzione?