arte Il filo dell’ Firenze, culla del Rinascimento Il Quattrocento è un’età di cambiamento, in cui matura una : al centro dell’universo non c’è più nuova visione dell’uomo Dio ma l’uomo, in quanto essere capace di comprendere ciò che lo circonda e costruire il proprio destino. Il nuovo modo di concepire il mondo e se stessi prende le mosse da un’appassionata , greca e latina, che aveva attribuito un ruolo centrale alla conoscenza e alla ragione umana. Questa “rinascita” della civiltà classica, considerata , riguarda inizialmente l’ambito letterario (Umanesimo) e coinvolge in seguito tutte le arti, dando vita al periodo artistico e culturale detto . riscoperta della cultura classica modello di bellezza e di equilibrio estetico Rinascimento La nuova stagione artistica ha inizio a , dove vivono Firenze contemporaneamente , e , Brunelleschi Donatello Masaccio tre grandissimi maestri che seppero rinnovare l’architettura, la scultura e la pittura, creando un linguaggio figurativo radicalmente diverso dal Gotico precedente. 1401 per la porta nord del Battistero di Firenze Concorso 1417 Donatello termina l’edicola con il per Orsanmichele a Firenze San Giorgio 1424-27 Masaccio dipinge la Cappella Brancacci 1436 Si chiude la di Firenze, realizzata da Brunelleschi cupola del Duomo I modelli dell’Antico L’ è la prima a segnare con decisione architettura l’inizio di una nuova fase. È proprio in questo campo, infatti, che è subito evidente il significato del termine Rinascimento: una “rinascita”, appunto, del modo di edificare che era stato caratteristico del periodo romano. Gli architetti guardano all’esempio degli edifici romani, di cui riprendono le proporzioni, le forme, le decorazioni, gli elementi architettonici – colonne, pilastri, capitelli – e perfino le piante. E con questi elementi tratti dal passato inventano uno stile nuovo, fatto di e da una forme geometriche semplici e armoniose decorazione sobria, che abbandona completamente lo slancio verticale e la ricchezza di decorazioni tipici delle cattedrali gotiche. 1439-42 Leon Battista Alberti progetta il completamento della a Firenze facciata di Santa Maria Novella La figura umana e la prospettiva Il ruolo centrale attribuito all’uomo e alla sua dimensione terrena fa sì che la figura umana e lo spazio in cui essa si muove siano al centro dell’attenzione di scultori e pittori. Si approfondisce lo per superare studio dell’anatomia le rigidità dell’arte romanica e gotica e restituire forme e pose verosimili, naturali, come nei modelli classici. Dall’Antico, inoltre, gli artisti riprendono il realismo, affinando la capacità di rendere con accuratezza i dettagli del corpo umano, così come le espressioni del volto. Anche riguardo al paesaggio, si cerca di rendere l’illusione di uno . Nasce spazio reale e concreto così la prospettiva: vengono messe a punto precise regole geometriche che permettono di riprodurre, nella pittura e nel rilievo, spazi realistici, all’interno dei quali i personaggi, gli oggetti e le architetture trovano la loro giusta proporzione e collocazione. 1440 Su commissione di Cosimo de’ Medici, Donatello realizza il David 1452 Viene collocata la di Ghiberti nel Battistero di Firenze Porta del Paradiso Artisti e mecenati Il Quattrocento è un periodo di per quasi crescita economica tutte le Signorie italiane. La nuova classe dirigente della borghesia , composta soprattutto da mercanti e banchieri, cittadina cresce così di importanza e si affianca alla nobiltà e alla Chiesa nella committenza di opere d’arte. Si afferma la figura del mecenate, il signore protettore delle arti che si circonda di intellettuali e artisti e li sostiene nel loro lavoro. Ed è proprio grazie a questa che sulla scena artistica compaiono nuova committenza mai esplorate. nuovi soggetti e tematiche Al tempo stesso, l’artista, protetto dal mecenate, da semplice artigiano diviene una figura sempre più importante e riconosciuta socialmente: lavora in botteghe circondato da aiuti e apprendisti, e sempre più spesso firma le proprie opere. 1465-72 Piero della Francesca realizza i ritratti dei duchi di Urbino 1474 Piero della Francesca dipinge la Mantegna termina la Pala di Brera Camera degli Sposi 1476 Antonello da Messina dipinge L’Annunciata 1484 Botticelli dipinge la Nascita di Venere Con parole tue Quali sono le novità che indicano una “rinascita” in architettura, scultura e pittura nel Quattrocento?