le tecniche LA PROSPETTIVA La prospettiva è una tecnica del disegno che permette di  , diminuendo in proporzione le dimensioni delle singole figure secondo la distanza. Già nel Trecento alcuni artisti, come Giotto e Lorenzetti, avevano curato questo aspetto della composizione, ma i loro esperimenti erano legati all’intuizione, non a calcoli matematici, e le figure rimanevano spesso sproporzionate rispetto all’ambiente. raffigurare su una superficie piana la profondità dello spazio Intorno al 1416, Filippo Brunelleschi elabora la  , un metodo razionale, basato su precise regole geometriche, che permette di disegnare un’immagine tridimensionale su un piano partendo dalla definizione di un  (quello di chi guarda e disegna) e di un  , posto sulla  , nel quale convergono tutte le  o “ ”. prospettiva lineare punto di vista  punto di fuga linea dell’orizzonte linee di profondità  prospettiche Su questo tracciato di linee convergenti si disegnano gli oggetti, le figure, gli ambienti. Brunelleschi realizza in questo modo due celebri tavolette, che riproducono una il Battistero di Firenze e una Piazza della Signoria (entrambe sono andate perdute). La sua invenzione viene subito adottata da altri artisti, come Perugino, Masaccio, Paolo Uccello e Piero della Francesca, e divulgata dall’amico architetto e teorico Leon Battista Alberti nel suo trattato  . De pictura Pietro Perugino, , 1481-1483, affresco. Città del Vaticano, Cappella Sistina. >  Consegna delle chiavi a san Pietro Ricostruzione prospettica della . >  Consegna delle chiavi a san Pietro Osserva    e completa porta • punto di fuga • linee prospettiche Nel disegno prospettico, l’altezza del punto di vista ideale dell’osservatore è individuata dalla linea dell’orizzonte. Il .............................................................., collocato sulla linea dell’orizzonte, è quello in cui convergono tutte le linee di profondità (o linee prospettiche). Nell’affresco del Perugino le strisce del pavimento a grossi riquadri marmorei corrispondono alle ......................................................................, che si uniscono nel punto di fuga situato al centro della .............................................................. del tempio.