LETTURA D’OPERA – COMPRENDI E APPREZZA MADONNA CON IL BAMBINO E SANT’ANNA di LEONARDO da VINCI 1 OSSERVA 1513-1519 DATAZIONE olio su tavola TECNICA 168x130 cm DIMENSIONI COLLOCAZIONE Parigi, Musée du Louvre Madonna con il Bambino e Sant'Anna >> pagina 257 2 CHE COSA STAI GUARDANDO? Leonardo in questa tela raffigura la Vergine Maria, sua madre Anna e suo figlio Gesù insieme a un agnellino. Tutti i personaggi, sebbene divini, sono ritratti in una dimensione umana, di terrena quotidianità. Il soggetto L’opera appartiene al periodo maturo di Leonardo: iniziata durante il suo secondo soggiorno milanese, viene forse ultimata in Francia. Alla morte dell’artista il dipinto è ereditato da un suo allievo e nel 1629 è venduto al cardinale Richelieu, che lo cede poi al re di Francia Luigi XIII. La storia 3 LEGGI L'OPERA La scena è ambientata in uno spazio aperto naturale e i personaggi, rappresentati in primo piano, sono inseriti all’interno di uno schema piramidale . Anna è seduta su una roccia e tiene sulle ginocchia Maria che, a sua volta, trattiene il piccolo Gesù, impegnato a giocare con un agnello, simbolo del suo futuro sacrificio per la salvezza dell’umanità. A Sant’Anna , ruotando il busto in modo naturale, volge l’attenzione verso la figlia: sul suo volto compare un sorriso lieve e affettuoso perché vede Maria vigilare con grande tenerezza su Gesù. Asset ID: 992 ( ) sta-vidrac-madonna-con-il-bambino210.mp4 , raffigurata di tre quarti, si china verso il , che le sorride mentre abbraccia l’agnellino. Il volto di Maria è molto simile a quello della madre Anna: ha lo stesso sorriso misterioso che caratterizza i volti di Leonardo e rivela immediatamente il legame di parentela che le unisce, nonostante le due donne sembrino coetanee. B Maria Bambino Leonardo rappresenta “ ”, cioè i sentimenti: i personaggi, colti in un momento di intima quotidianità, rivelano l’amore che li lega attraverso i gesti, gli sguardi e le espressioni del volto. i moti dell’animo C La luce diffusa avvolge tutto il dipinto a eccezione della parte destra, dove le figure del bambino e dell’animale emergono con un forte contrasto cromatico dal colore scuro dell’erba. Il dipinto è definito attraverso lo sfumato , tecnica prediletta da Leonardo, in cui la linea di contorno lascia il posto a graduali passaggi da zone di luce a quelle di ombra. Sullo sfondo c’è uno sconfinato di cui percepiamo tutta la profondità grazie all’uso della : i contorni si dissolvono a mano a mano che ci si avvicina all’orizzonte, le montagne più lontane appaiono sfocate e poco definite. D paesaggio montuoso prospettiva aerea