arte Il filo dell’ Più imperi, un’unica arte Le diverse popolazioni che si succedono in non danno vita a culture molto differenti tra loro. Mesopotamia Anzi, tra l’arte sumera e le successive, fino a quella assira, si può vedere una forte , in primo luogo nei soggetti: si ritrovano spesso, per esempio, o di banchetti, statuette votive, figure di divinità e . continuità scene di guerra immagini celebrative dei sovrani Anche l’arte dell’ rimane invariata nel corso dei tremila anni di storia di questa civiltà, tanto da presentare quasi sempre le stesse caratteristiche: questo permetteva alla popolazione di comprendere, anche a distanza di secoli, il messaggio che ogni dipinto o scultura voleva comunicare, rendendo omaggio al potere assoluto e immutabile del e delle . antico Egitto faraone divinità 2900 a.C. Stendardo di Ur 2650 a.C. a Menfi Piramide di Djoser 2550 a.C. , e a Giza Piramidi di Micerino Chefren Cheope Mesopotamia: centri fortificati e ziqqurat Nel territorio della Mesopotamia si susseguono vari popoli che si organizzano in , cioè centri urbani fortificati e autonomi con a capo un sovrano, caratterizzati dalla presenza di templi imponenti, le ziqqurat. I più importanti tra questi popoli sono i Sumeri, i Babilonesi e gli Assiri. città-stato I si insediano nel sud della Mesopotamia a partire dal 4000 a.C. A loro si deve la fondazione delle (Ur, Mari, Uruk) e l’invenzione della . Sumeri prime città-stato scrittura cuneiforme I , il cui impero si forma intorno al 1900 a.C., prendono il nome dalla città di , che raggiunge il suo massimo splendore sotto Nabucodonosor II (605-562 a.C.), divenendo con i suoi monumenti e la città più importante della Mesopotamia. Babilonesi Babilonia rigogliosi giardini Gli , popolo combattivo e fiero, si insediano in Mesopotamia a partire dal 1200 a.C., fondando la città di . Le città e l’arte assire rispecchiamo il carattere di questo popolo guerriero, come dimostrano le imponenti e le decorazioni scultoree, che raffigurano spesso . Assiri Assur cinte murarie scene di battaglia 2100 a.C. Ziqqurat del dio Nanna a Ur 1792 a.C. a Babilonia Stele di Hammurabi L’antico Egitto: l’arte dei faraoni L’arte dell’antico Egitto si sviluppa all’inizio del III millennio a.C., quando ha inizio la serie delle dinastie dei faraoni, e si divide in tre grandi periodi. Nell’ o Età delle Piramidi (2650-2152 a.C.) si codificano le regole della rappresentazione delle figure e vengono costruite le famose piramidi di Giza. Antico Regno Nel (2065-1781 a.C.) ha un notevole sviluppo la pittura. Medio Regno Nel o Età dei Templi (1550-1070 a.C.) si raggiunge il massimo splendore dell’arte egizia; in questo periodo si completa fra l’altro la costruzione delle grandi necropoli (le “città dei morti”) della Valle dei Re e di quella delle Regine. Nuovo Regno La società egizia ha una con a capo un unico re, il , considerato il rappresentante in terra del dio Horus – la principale divinità egizia – e assistito nel governo dai suoi funzionari. Vengono poi, in ordine di importanza, i e gli , cioè coloro che conoscono e usano la scrittura; i compiti più pesanti sono affidati al , che vive nelle città e nelle campagne, e ai di palazzo. struttura gerarchica faraone sacerdoti scribi popolo servi Tutta l’arte egizia, dall’architettura alla scultura e alla pittura, è un mezzo per rendere . Simbolo di questa civiltà sono infatti le , enormi tombe erette per celebrare la grandezza e la memoria del sovrano, e per accompagnarlo nella vita dell’aldilà. Ma anche le sculture, le decorazioni parietali e le suppellettili, che i maestosi complessi templari e funerari egizi hanno conservato fino ai nostri giorni, testimoniano la funzione religiosa dell’arte egizia. omaggio alle divinità, al faraone e al culto dei morti piramidi 1479 a.C. Il faraone Thutmosi III 1340 a.C. Busto della regina Nefertiti 1325 a.C. a Luxor Tomba di Tutankhamon 721-705 a.C. assiri del Palazzo di Khorsabad Lamassu 575 a.C. a Babilonia Porta di Ishtar Con parole tue Quale funzione ha l’arte delle civiltà mesopotamiche e dell’antico Egitto?