Gian Lorenzo BERNINI Napoli 1598-Roma 1680 In 2 parole SPETTACOLARITÀ, DINAMISMO, LEGGEREZZA in tutte le arti Bernini è l’esempio perfetto di artista barocco di successo: per lui tutte le arti devono concorrere a tradurre in opera i . Bernini è infatti architetto, scultore, pittore, scrittore. capricci della fantasia Giunto a Roma da bambino, dalla nativa Napoli, viene avviato alla dal padre, attraverso lo studio delle statue antiche. scultura Il suo talento gli consente di raggiungere straordinari risultati di nei volti e nella raffigurazione del corpo umano e delle vesti, a cui riesce a infondere . verosimiglianza movimento e leggerezza     Biografia di Gian Lorenzo Bernini Il dio e la ninfa fa parte di un gruppo di quattro diverse sculture che Bernini esegue per il cardinale Scipione Borghese e che segnano il suo debutto sulla scena artistica romana. Apollo e Dafne Apollo sta inseguendo la ninfa Dafne che, come racconta lo scrittore latino Ovidio nelle , riesce a sfuggirgli solo trasformandosi in una pianta di alloro. Bernini nell’opera coglie il : le mani della ninfa stanno diventando rami, le sue gambe un tronco. Nei volti dei protagonisti è reso lo dell’uno e il dell’altra. Metamorfosi momento della trasformazione stupore terrore L’artista piega il marmo alla sua fantasia, esibendo una altissima e stupefacente. capacità tecnica   , 1622-1625, marmo, h 243 cm. Roma, Galleria Borghese. > Apollo e Dafne IL MOVIMENTO DELLA COMPOSIZIONE Il gruppo è organizzato  secondo una linea curva che  va verso l’alto: parte dal piede  sollevato di Apollo e prosegue  lungo il corpo di Dafne fino alla  sua mano destra, ormai  ricoperta di foglie. Viene così reso con efficacia  un deciso movimento che  sembra sfidare la fissità e il  peso del marmo.