arte Il filo dell’ Il Rococò: un’elegante arte di corte Nel Settecento in tutta Europa si sviluppa un orientamento artistico ricercato e stravagante, chiamato  , termine che deriva dal francese   e indica la “roccia artificiale” con cui si ornavano i giardini. Questo stile infatti è molto apprezzato soprattutto nelle corti europee e in particolare nelle sontuose regge, dove trionfa negli arredi e nei giardini. Rococò rocaille Il Rococò porta all’estremo il gusto barocco per la sorpresa e l’artificio, esasperando gli  , che si intensificano e si applicano ora non solo in architettura, scultura e pittura, ma anche nelle cosiddette arti minori (come la ceramica, gli stucchi, i mobili). aspetti decorativi Il Rococò ha un gusto frivolo e artificioso, che privilegia la  , i  , le  . Grande attenzione viene inoltre riservata alla  . linea curva contorni frastagliati dorature raffinatezza dei materiali e della tecnica 1729 Juvarra progetta la Palazzina di Stupinigi 1734 I aprono al pubblico Musei Capitolini Il Grand Tour e il Vedutismo Nel XVIII secolo accanto allo stile rococò si diffonde in Italia anche un genere pittorico legato all’osservazione e alla riproduzione dal vero di paesaggi e città: il  Vedutismo . Questo genere è connesso alla moda del  Grand Tour , un “grande viaggio” di formazione che i giovani aristocratici europei intraprendono per completare gli studi. La Penisola italiana è una delle mete del Grand Tour e, poiché i visitatori desiderano riportare a casa immagini-ricordo, si diffonde la produzione di  vedute  (da cui “Vedutismo”), dipinti di paesaggi talvolta disseminati di rovine antiche. L’Italia mostra in questo periodo una  grande vivacità culturale , confermata anche dalla nascita di nuove figure legate all’arte, come il mercante d’arte, l’antiquario e il collezionista. Si costituiscono così  collezioni grandi , che diverranno i nuclei di prestigiosi musei nelle epoche successive. 1738 Iniziano gli scavi archeologici a Ercolano 1740 Canaletto dipinge Il Bucintoro al molo il giorno dell’Ascensione L’archeologia e l’amore per l’antichità Nella prima metà del Settecento nasce una nuova disciplina: l’ . Questo campo del sapere trae grande impulso dalla   (1738) e  (1748), le due città romane sommerse da lava e ceneri durante l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Gli scavi sono condotti con un nuovo rigore scientifico e documentario che permette un grande progresso negli studi sull’arte antica. archeologia scoperta di Ercolano Pompei Il   investe tutti i linguaggi dell’arte: le architetture, le sculture e le pitture che gli scavi restituiscono diventano modelli imprescindibili per gli artisti che, a partire dalla seconda metà del Settecento, sviluppano uno stile di portata internazionale ispirato alle forme, al rigore e all’equilibrio dell’  e improntato alla ricerca della  . “culto” per l’antico arte antica greca e latina bellezza ideale Inizia così l’epoca del  . Neoclassicismo 1748 Primi scavi archeologici a Pompei 1750 Tiepolo avvia gli a affreschi Würzburg 1751 Vanvitelli progetta la Reggia di Caserta Il Neoclassicismo: tra antico e moderno Gli antichi reperti diventano modelli a cui ispirarsi non solo per la loro bellezza, ma anche perché considerati esempi di  razionalità e    funzionalità , princìpi alla base della cultura illuminista che si riflettono nello  stile neoclassico . Il Neoclassicismo apprezza  linee sobrie e forme semplificate , rifiutando ogni forma di eccesso tipica del Barocco e del Rococò. Il riferimento alla  tradizione greca e latina  torna in ogni campo dell’arte: in architettura con forme equilibrate ed essenziali; nella scultura e nella pittura con un ritorno alla raffigurazione di una  bellezza ideale . 1769 Apertura della Galleria degli Uffizi 1784 David dipinge il Giuramento degli Orazi 1793 Canova realizza Amore e Psiche Con parole tue Quali sono le correnti artistiche principali  del Settecento? Quali caratteristiche hanno?