LE CORBUSIER e il RAZIONALISMO In 2 parole L’architettura FUNZIONALE: spazi VIVIBILI e forme ESSENZIALI Insieme a Gropius, l’architetto svizzero, poi naturalizzato francese, noto come (all’anagrafe Charles-Édouard Jeanneret; La Chaux-de-Fonds 1887-Roquebrune-Cap-Martin 1965) è uno dei massimi rappresentanti dell’ . Per Le Corbusier la casa è una “ ”, in cui ogni parte deve essere utile alle necessità della vita contemporanea. Le Corbusier non lavora solo per committenti privati, ma si appassiona anche ai temi della e dell’ : sono infatti al centro della sua riflessione le città contemporanee e i prefabbricati, cioè costruzioni realizzate montando in cantiere componenti prodotti in serie. Le Corbusier architettura razionalista macchina per abitare progettazione urbana edilizia popolare     Biografia di Le Corbusier Un progetto per le periferie Alla fine della Seconda guerra mondiale, quando in Europa devono essere ricostruiti interi quartieri devastati dalla guerra, il tema della progettazione urbana diventa prepotentemente d’attualità: è necessario pensare a centri urbani che offrano una vita dignitosa a molte persone che hanno subìto gravi perdite durante il conflitto. la vita privata sia aree È per questo che a Marsiglia Le Corbusier realizza l’ Unità di abitazione . Si tratta di un vasto complesso abitativo concepito come una vera e propria “ città verticale ”, che contiene sia spazi per comuni, dove un gran numero di persone può vivere e svolgere attività ricreative. Il tetto del complesso diventa un ampio spazio polifunzionale adibito allo svago, mentre le dimensioni degli appartamenti cambiano per adattarsi ai vari tipi di unità familiari. Alla base delle proporzioni dell’Unità di abitazione c’è il cosiddetto , umano, come accadeva nell’architettura Modulor un vero e proprio sistema metrico basato sulle dimensioni del corpo del Rinascimento.   Video – Le Corbusier, Unità di abitazione a Marsiglia  Unità di abitazione, 1947-1952. Marsiglia. >   , disegno originale, 1955. > Modulor  >> pagina 465  Un’abitazione rivoluzionaria : le sue forme pure, essenziali e rigorosamente geometriche sono il tratto distintivo dell’architettura di Le Corbusier, che qui impiega tutte le invenzioni caratteristiche del suo stile. Villa Savoye è uno dei monumenti simbolo del Razionalismo La casa si articola su tre livelli: il è quello dei , esili pilastri in cemento armato, che sostengono il piano principale, come pali di palafitte. La loro presenza “alleggerisce” l’edificio e crea continuità con la natura circostante, preservando la casa dall’umidità del terreno. Il è l’abitazione vera e propria, che ha la forma di un parallelepipedo ed è caratterizzata da che permettono di sfruttare al meglio la luce naturale. Le , prive di decorazioni ed elementi strutturali, sono libere: sono solo “membrane” leggere di muri e finestre. Lo spazio interno presenta una grande novità: è contraddistinto dalla , cioè non è suddiviso in ambienti separati da pareti in muratura, ma aperto. Questo permette di “creare” gli spazi attraverso a seconda delle esigenze. Il è costituito da un , cioè una terrazza in parte pavimentata e in parte occupata da un giardino, che ha anche la funzione di drenare l’acqua piovana. primo livello pilotis secondo livello finestre orizzontali a nastro facciate pianta libera pareti mobili terzo livello tetto-giardino   Video – Le Corbusier, Villa Savoye  Villa Savoye, 1928-1931. Poissy, Francia. > Osserva    e fai Disegna su un cartoncino rigido  le quattro facciate della villa. Decora ciascuna di esse con  elementi appartenenti a stili  differenti, per esempio sostituendo  vetrate gotiche alle finestre  a nastro. Ritaglia le facciate e componi il  tuo personale modellino di Villa  Savoye.