Mark ROTHKO Daugavpils (Lettonia) 1903-New York 1970 In 2 parole CAMPITURE DI COLORI intensi che trasmettono EMOZIONI Dalla Lettonia, Mark Rothko si trasferisce ancora bambino con la famiglia negli Stati Uniti. Qui frequenta l’università di Yale, che poi abbandona per dedicarsi all’arte. I suoi primi quadri sono influenzati dall’Espressionismo e dal Surrealismo, avanguardie giunte in America grazie all’arrivo di numerosi artisti europei. Dagli anni Cinquanta Rothko sviluppa un proprio stile, riempiendo tele con poche campiture di : si tratta della cosiddetta , cioè la “pittura per campi di colore”. colori intensi e contrastanti color field painting Le emozioni non hanno un titolo Molte opere di Rothko sono identificate da una semplice numerazione progressiva o non hanno proprio un titolo, come quella qui rappresentata, Senza titolo . Secondo Rothko è infatti possibile , senza bisogno di spiegazioni. Le sue opere sono solitamente molto grandi: sullo sfondo di una tinta omogenea presentano rettangoli, fasce o linee di tinte diverse, che sfumano per fondersi con il colore sottostante. L’idea che suggeriscono le sue immagini è di ed . Davanti a questi esempi massimi di arte astratta, lo spettatore può fermarsi a meditare e trovare interpretazioni personali. esprimere pure emozioni attraverso i colori lento movimento espansione , 1968, acrilico su carta, 60,8x45,4 cm. New York, Museum of Modern Art (MoMA). > Senza titolo , 1953, tecnica mista su tela, 195x172,1 cm. Washington, National Gallery of Art. > Senza titolo Osserva e confronta Quali differenze noti nei colori e nella loro stesura tra questa tela del 1953 e l’opera del 1968? Comunicano emozioni differenti?