La GRAFFITI ART In 2 parole SCRITTE e DISEGNI STILIZZATI sui muri della città Il è protagonista assoluto della Graffiti Art (o Graffitismo), un movimento artistico che nasce negli Stati Uniti negli anni Settanta del Novecento in modo spontaneo, come forma di affermazione dell’individuo nelle grandi metropoli. Il linguaggio è quello della società di massa e attinge al fumetto e alla pubblicità. Gli artisti dipingono inizialmente su o sui , ma in seguito produrranno anche quadri e sculture. Questa tendenza comunica , ma si fa portavoce anche dello spirito di delle giovani generazioni relativamente ai grandi problemi sociali. Con il tempo, i della Graffiti Art riempiono i “vuoti” delle anonime periferie delle città di tutto il mondo. colore grandi superfici murarie vagoni di treni e metropolitane gioia di vivere contestazione segni forti e ben distinguibili Le icone colorate di Haring L’arte dello statunitense (Reading 1958-New York 1990) è caratterizzata da alcuni elementi molto riconoscibili: l’uso di uno ; una gamma di molto accesi; un repertorio di (bambini, cani, angeli, cuori), definite da una . L’artista mette questa forma di comunicazione immediata al servizio di messaggi di tipo sociale, culturale e religioso. È il caso di , l’ultima opera dell’artista e l’unica in Italia, che decora un edificio sorto su un’area bombardata durante la Seconda guerra mondiale: proprio per questo il tema è quello dell’ e della , rappresentato da più di 30 figure diverse che si incastrano l’una all’altra simboleggiando con le loro azioni ognuna un aspetto diverso, dalla maternità, alla cura della natura, all’uguaglianza. Keith Haring sfondo monocromo pochi colori figure semplici linea precisa e spessa Tuttomondo armonia pace nel mondo  Keith Haring, , 1989, colori acrilici su intonaco. Pisa, Convento di Sant’Antonio abate. > Tuttomondo Osserva    da vicino Nell’opera spiccano in  alto le   forbici umanizzate che simboleggiano  la collaborazione fra gli  uomini per sconfiggere  il male, rappresentato  dal serpente.  >> pagina 495  Basquiat: Immagini e scritte Lo statunitense (di origini haitiane e portoricane) (New York 1960-1988) è uno dei più importanti esponenti del Graffitismo: insieme ad Haring, di cui è molto amico, trasforma un’arte che sembrava destinata alle periferie in un genere per gallerie e collezionisti. Jean-Michel Basquiat Basquiat inizia giovanissimo a New York con opere murali che combinano ; agli inizi degli anni Ottanta è già una figura di primo piano del Graffitismo mondiale. Il suo , eseguito a Modena, combina tecniche pittoriche diverse per raffigurare un aereo che sfreccia in cielo, mentre un uomo è investito da un’auto immersa nel traffico urbano. Il sta volando in aria; sullo sfondo si vedono un’ambulanza e altre automobili, mentre sulla destra una coloratissima corona richiama le insegne luminose della città. scritte e immagini Red Man Red Man  Jean-Michel Basquiat, , 1981, tecnica mista su tavola, 204,5x210,8 cm. Collezione privata. > Red Man Banksy, il contestatore Oggi uno dei più importanti Graffiti Artist è : nessuno conosce l’identità di questo artista, si presume solo che sia inglese, forse di Bristol, visto che in questa città sono apparse le sue prime opere. I suoi graffiti denunciano i : il controllo delle informazioni, la brutalità delle forze armate, l’omologazione della società dei consumi. Banksy problemi della società occidentale In , apparsa nel 2011 a Londra, una donna precipita inseguendo il suo carrello pieno di prodotti: pur cadendo nel baratro, non abbandona la sua preziosa spesa. Come tutte le opere di Banksy, questo graffito è realizzato con la : una maschera in negativo dell’immagine viene realizzata su un supporto rigido in studio, poi riempita velocemente di colore con la in strada. Falling Shopper tecnica dello stencil vernice spray  Banksy, , 2011, stencil su parete. Londra. > Falling Shopper