VIDEO ART e PERFORMANCE In 2 parole Nuovi linguaggi: il VIDEO e il CORPO dell’artista L’arte contemporanea ha visto nel tempo l’ingresso dei nuovi media tra le tecniche al servizio dell’espressione artistica. Tra queste, negli anni Settanta del Novecento, è emersa la nuova , con cui è nata la cosiddetta : le opere appartenenti a questa tendenza artistica sono realizzate attraverso la registrazione e la riproduzione di suoni e immagini. tecnologia del video Video Art Anche le sono espressioni artistiche che si avvalgono del video: si tratta infatti di azioni artistiche in cui l’artista stesso e ciò che sta facendo costituiscono l’opera, che è quindi destinata ad avere una , testimoniata solo da fotografie, documenti e registrazioni video. La teatralità di questa forma d’arte e le forti emozioni che è in grado di suscitare nel pubblico, che spesso è invitato a intervenire attivamente, rappresentano uno stimolo per riflettere sui problemi dell’uomo e della società. performance durata definita nel tempo Paik, il padre della Video Art L’artista coreano (Seul 1932-Miami 2006) ha combinato effetti visivi e sonori nei video che compongono le sue opere: sono immagini della vita contemporanea, messaggi commerciali e spezzoni cinematografici. è legata alla “scoperta” che Paik fa delle quando giunge negli Stati Uniti. I neon colorati evocano le insegne di motel e ristoranti. Il messaggio è che l’autostrada è uno strumento che , ma che a volte rende il viaggio. Nam June Paik Electronic Super Highway autostrade americane mette in comunicazione banale  Nam June Paik, , 1995, videoscultura, 4,57x12,2 m. Washington, Smithsonian American Art Museum. > Electronic Super Highway Osserva    e completa video • monitor • confini • politici L’opera è una carta politica della nazione, fatta di tubi al neon che delineano i ........................................... tra i 51 Stati federati. Dietro, i ............................................................ trasmettono filmati dei momenti salienti della storia americana: discorsi di ........................................... importanti come Martin Luther King e John Fitz­gerald Kennedy; concerti rock e manifestazioni sportive, spezzoni di film o di show. Ogni ................................................ è proiettato in corrispondenza dello Stato in cui ha avuto luogo l’evento.  >> pagina 505  I video al rallentatore di Viola L’episodio della visita di Maria alla cugina Elisabetta, narrato nel Vangelo di Luca, rivive nel dell’artista statunitense (New York 1951). L’opera, che cita la celebre cinquecentesca di Pontormo rende presente e coinvolgente l’avvenimento sacro. L’artista stabilisce un dialogo con l’opera rinascimentale, ma si tratta solo di un punto di partenza, superato dall’uso del mezzo moderno: Viola porta infatti l’evento evangelico nella dimensione quotidiana più semplice e consueta, ovvero quella della . Ripresa con una videocamera speciale, in grado di ottenere molti più fotogrammi di una normale, la scena risulta proiettata : un evento normale, come un incontro tra donne, è così mostrato in ogni dettaglio, dall’impercettibile formarsi delle espressioni sui volti, al lento fluire delle vesti mosse dal vento. Saluto Bill Viola Visitazione , televisione al rallentatore  Bill Viola, fotogramma del video , 1995. > Il saluto  Pontormo, , 1528-1529 ca., olio su tavola, 202x156 cm. Carmignano (Prato), Pieve di San Michele e San Francesco. > Visitazione Osserva    e confronta Bill Viola si è ispirato alla   Visitazione di Pontormo. • Quali elementi moderni ha  introdotto? • Quali elementi ha ripreso? • La gamma dei colori ti  sembra simile? Le performance di Abramović L’artista serba (Belgrado 1946) è una dei più famosi performer al mondo. In è rimasta a un tavolo nell’atrio del Museum of Modern Art (MoMA) di New York per 7 ore al giorno, per un totale di 736 ore e 30 minuti. Circa 1400 persone si sono sedute di fronte a lei e hanno interagito con lei. Il video che documenta la performance, unica “memoria” dell’evento, mostra le reazioni dell’artista all’incontro con il pubblico: a volte rimane impassibile, in altri casi si mostra profondamente commossa. Marina Abramović The Artist is Present seduta immobile  Marina Abramović, , 2010, performance presso il MoMA di New York. > The Artist is Present