L’ di PRASSITELE Afrodite In 2 parole GRAZIA e NATURALEZZA delle pose Prassitele, scultore vissuto nel , è chiamato anche il “maestro della grazia” perché preferisce ritrarre figure di donne o di adolescenti che, rispetto ai corpi maschili degli atleti, permettono di realizzare statue dalle e dalle . Per questo Prassitele usa spesso il , più adatto del bronzo a rendere la morbidezza della figura, mentre il bronzo è più efficace nel dare risalto ai dettagli della muscolatura. IV secolo a.C. curve più sinuose forme più tondeggianti marmo I soggetti delle opere di Prassitele sono ritratti in , , con gesti ed espressioni dei volti che comunicano dolcezza e serenità. situazioni quotidiane semplici L’ più copiata Afrodite L’ (cioè della città di Cnido) è colta in un momento di intimità: sta per fare il bagno e appoggia l’abito su un vaso con la mano sinistra, mentre porta avanti la destra per coprirsi in un gesto di . La veste e il vaso fanno da supporto esterno alla statua, che è leggermente sbilanciata in avanti: Prassitele così sposta il baricentro della figura, rendendola flessuosa e realistica. Afrodite Cnìdia spontaneo pudore L’ è l’opera più citata dalle fonti antiche e più riprodotta, tanto che ne possediamo oggi numerose copie. Afrodite Cnìdia Prassitele, , copia romana da originale del 360 a.C. ca., marmo, h 215 cm. Città del Vaticano, Musei Vaticani. Afrodite Cnìdia Doidalsa, , copia romana da originale del 250 a.C. ca., marmo, h 106 cm. Roma, Museo Nazionale Romano. Afrodite accovacciata Osserva    e confronta L’ è stata  Afrodite accovacciata realizzata un secolo dopo l’Afrodite  di Prassitele. La dea attende  che qualcuno le versi l’acqua  sulla schiena e, mentre cerca di  coprire con le braccia il seno e il  ventre, ruota il busto a sinistra e  la testa a destra. • Quali differenze noti con la  bellezza ideale rappresentata  dall’ ? Afrodite Cnìdia • Quale delle due statue,  secondo te, mostra un corpo  e un atteggiamento più  naturali?