La CERAMICA greca In 2 parole La PITTURA VASCOLARE racconta MITI e ATTIVITÀ quotidiane Nell’arte greca la ceramica ha un’importanza fondamentale sia per la degli oggetti sia per l’ raggiunto nella lavorazione. I Greci producono vasellame di ogni genere: per la tavola, per trasportare acqua, olio e vino, ma anche per conservare le ceneri dei defunti. La ceramica greca è caratterizzata da una grande , che prendono nomi diversi a seconda del tipo di decorazione e dell’epoca di realizzazione. bellezza alto livello tecnico varietà di stili Gli stili più antichi Lo (X-VIII secolo a.C.) è il più antico e presenta decorazioni astratte, come cerchi, rombi, punti, scacchi e meandri (disegni geometrici simili a un labirinto). Nella grande , così chiamata dal nome della necropoli di Atene dove è stata rinvenuta, è presente una successione di ben 65 fasce decorate con motivi geometrici. Al centro è rappresentato il , riconoscibile dal vestito lungo: le figure in piedi sono stilizzate, cioè semplificate, con il corpo triangolare e le braccia piegate sulla testa in segno di dolore. stile geometrico Anfora del Dipylon funerale di una donna Più tardi, nello (VIII-VII secolo a.C.), visibile nella (cioè da Corinto), predominano decorazioni con animali reali (tori, stambecchi, leoni, uccelli) e immaginari (sfingi, grifoni, sirene), che si alternano a motivi geometrici e vegetali. stile orientalizzante Brocca corinzia , 750 a.C., h 155 cm. Atene, Museo Archeologico Nazionale. Anfora del Dipylon , 640-630 a.C., h 32,4 cm. Parigi, Musée du Louvre. Brocca corinzia >> pagina 81 La tecnica a figure nere e a figure rosse A partire dal VII secolo a.C. si diffonde un nuovo tipo di pittura su ceramica non più solo decorativa, ma centrata sull’ e sulla rappresentazione delle sue . uomo attività In un primo periodo (dal 600 a.C. ca.) si afferma la tecnica detta a : sulla ceramica vengono disegnate immagini a vernice nera prima della cottura del vaso; poi a freddo vengono incisi i dettagli con un punteruolo, per far emergere il colore rosso-arancio sottostante. Sull’ , firmata dal pittore , sono rappresentati i due eroi greci intenti a giocare a dadi. figure nere su fondo rosso Anfora con Achille e Aiace Exekias Intorno al 530 a.C. si diffonde la tecnica detta a , che conferisce alle immagini : la superficie del vaso viene dipinta di nero, lasciando scoperte le figure, che rimangono del colore dell’argilla rossa. Con un pennello sottile si dipingono poi i particolari. Sulla del pittore , l’eroe greco Achille è intento a bendare una ferita dell’amico Patroclo, che allontana lo sguardo con una smorfia di dolore. figure rosse su fondo nero maggiore profondità Coppa Sosias Exekias, , 540-530 a.C., h 61 cm. Città del Vaticano, Musei Vaticani. Anfora con Achille e Aiace che giocano a dadi Sosias, , 500 a.C., diametro 32 cm. Berlino, Musei Statali. Coppa Un lavoro di squadra Accanto ai miti, anche i soggetti tratti dalla fanno parte del repertorio dei ceramisti greci. Nel è raffigurato proprio il lavoro della . Le ceramiche, infatti, erano il frutto della collaborazione di una intera “squadra” di artigiani. vita quotidiana Vaso con incoronazione di pittori ceramici bottega di un vasaio Nella raffigurazione quattro artigiani vengono incoronati dalla dea Atena e da due (Vittorie) mentre lavorano. Nikai Pittore di Leningrado, , 470-460 a.C., h 32,30 cm. Vicenza, Collezione Intesa Sanpaolo. Vaso con incoronazione di pittori ceramici da parte di Atena e di due Nikai Osserva da vicino In molte greche le donne non godevano póleis di grande autonomia; in generale, infatti, si occupavano delle attività domestiche. Questo vaso sembra testimoniare un’eccezione: su un lato, infatti, compare anche , che una pittrice tuttavia è lasciata in disparte e, al contrario dei colleghi uomini, non viene incoronata.