arte Il filo dell’ Il mondo etrusco: l’arte dei vivi e dei morti Gli Etruschi sono protagonisti di un’eccezionale  , soprattutto per quanto riguarda la pittura e la scultura (in bronzo, ceramica e terracotta). fioritura artistica Gli Etruschi sono   e credono nella  : ciò spiega la cura con cui sono costruite le necropoli, ossia le “città dei morti”, e con cui vengono decorate e affrescate le tombe. politeisti vita oltre la morte La conquista romana, a partire dal III secolo a.C., pone fine all’autonomia delle città etrusche e ne cancella la cultura, attraverso un lento processo di romanizzazione (diffusione del modo di vivere dei Romani) della società. Fine VI secolo a.C. Apollo di Veio 480-470 a.C. a Tarquinia Tomba dei Leopardi  L’arte romana: opere al servizio della città… La caratteristica principale dell’arte dei Romani, che rispecchia lo spirito concreto di questo popolo, è l’ , come appare evidente nell’architettura. I Romani, infatti, devono organizzare e tenere sotto controllo un vastissimo territorio: costruiscono così una rete capillare di   che da Roma conducono a tutte le città dell’impero, e numerosi   per l’approvvigionamento dell’acqua. utilità strade acquedotti In tutte le città, poi, vengono realizzati   e le   necessarie per la vita quotidiana dei cittadini, come terme, teatri e anfiteatri. sistemi fognari opere pubbliche 312 a.C. Inizio della costruzione della Via Appia 179 a.C.  nel Foro romano Basilica Emilia 20 a.C. a Pont-du-Gard in Francia Acquedotto romano … e al servizio del potere L’arte romana è anche  , che vuole  , le vittorie dell’esercito romano e dei suoi condottieri. In tutte le province dell’impero vengono eretti  : colonne, archi ed edifici pubblici che ancora oggi ricordano a tutti le straordinarie imprese dei Romani. arte di propaganda esaltare la potenza di Roma monumenti celebrativi Assolvono a questo scopo soprattutto gli  , chiamati così perché da qui passavano i cortei trionfali che giungevano a Roma, o in altre città dell’impero, dopo una vittoria: l’esercito, con il ricco bottino strappato alle popolazioni sconfitte, sfilava sotto il monumento, guidato dal suo comandante o dall’imperatore. Gli archi erano spesso decorati con sculture e rilievi che celebravano l’impresa per la quale erano stati eretti. archi di trionfo Con lo stesso scopo gli artisti romani ricorrono spesso al  , che narra in modo dettagliato momenti della vita politica o religiosa romana per celebrarne l’importanza. rilievo storico In epoca imperiale la scultura è al servizio del potere, come documentano i   degli imperatori e dei membri della famiglia imperiale che divengono un vero e proprio strumento di propaganda politica. ritratti ufficiali 9 a.C. L’ è inaugurata   Ara Pacis Augustae 81-90 d.C. nel Foro di Roma Arco di Tito  90 d.C. Fine dei lavori del Colosseo 113 d.C. Inaugurazione della nel Foro di Traiano Colonna Traiana 118-125 d.C. Costruzione del a Roma Pantheon 161-180 d.C. Monumento equestre di Marco Aurelio Con parole tue In che modo il vasto Impero romano  utilizza l’arte per esaltare la propria  potenza?