I SAPERI FONDAMENTALI Plauto LA SINTESI Audio RIPASSO LA VITA Poco si sa della vita di Plauto: si presume sia nato tra il 255 e il 250 a.C. a Sarsina, cittadina sull Appennino tosco-romagnolo non lontana dal confine con i Galli, e sia morto nel 184 a.C. Sicuramente cittadino romano libero, avrebbe parlato l umbro delle sue origini e il latino sarebbe stata la lingua appresa (ma potrebbe anche essere stato bilingue). Il nome Plautus sembra essere la romanizzazione della forma umbra Plotus e Maccius deriverebbe da Maccus, una maschera tipica della commedia atellana. LE COMMEDIE Ci sono pervenute ventuno commedie, quelle stabilite autentiche nel I secolo a.C. dall erudito Marco Terenzio Varrone, e perciò dette varroniane , prescelte fra le 130 che circolavano fino ad allora, molte delle quali di dubbia attribuzione o spurie. Ispirate ai canoni della Commedia Nuova greca, le palliatae di Plauto, di ambientazione greca, hanno trame e personaggi ripresi da quella tradizione teatrale. Protagonista di molte commedie è il servo astuto (servus call dus), sfacciato, furbo, ingannatore ma fedele al padrone, per il vantaggio del quale agisce e muove l azione. Protagonista di altre è un vecchio, avaro o libidinoso, figura stereotipata e risibile, destinata a essere schernita. Alcune mettono in scena la figura del doppio, gemelli o sosia che creano catene di equivoci, molte chiamano a testimone delle azioni e dei pensieri dei personaggi il pubblico stesso, rompendo la quarta parete che divide la scena dagli spettatori. Tutte le commedie sono animate da una vis comica esuberante, fatta di beffe, agnizioni, situazioni paradossali e inverosimili che creano un mondo alla rovescia, trasgressivo e carnevalesco, fino allo scioglimento finale con il ritorno all ordine. LO STILE Rispetto alla Commedia Nuova greca, presa a modello, il teatro di Plauto vede la predominanza della comicità della singola scena sullo sviluppo generale della trama. A questo effetto contribuisce, oltre alla contaminazione, ossia all inserzione in un testo derivato da una commedia greca di scene tratte da un altra commedia greca, anche l introduzione di parti cantate, i cantica, monologhi scritti in una grande varietà di metri, accompagnati dalla musica. Nel processo di adattamento al pubblico romano, il teatro greco di Plauto si caratterizza per una straordinaria creatività linguistica: i nomi dei personaggi sono spesso parlanti , cioè nomi che ne mettono subito in evidenza il tratto peculiare, e sul sermo familiaris, che è la base della sua lingua, Plauto innesta neologismi, grecismi, arcaismi, diminutivi, vezzeggiativi, parole triviali e a doppio senso. 199