L autore Terenzio Gli Adelphoe T11 Un poeta preso di mira tratto da Adelphoe, vv. 1-25 (prologo) LATINO ITALIANO questo il prologo dell ultima commedia di Terenzio, rappresentata nel 160 a.C., in occasione dei ludi funebri per la morte di Lucio Emilio Paolo, insieme all Hecy ra, già messa in scena cinque anni prima e destinata, in questa occasione, al secondo insuccesso. Gli Adelphoe, da sempre una delle più apprezzate tra le commedie terenziane, è anche quella nella quale il tema dell educazione, presente anche nell Heautontimorume nos, è affrontato in modo più compiuto e sistematico, attraverso la comparazione di due approcci pedagogici messi alla prova nell educazione di due fratelli: si confrontano, così, la severa e autoritaria educazione tradizionale e quella, più aperta e tollerante, ispirata agli ideali dell humanitas e tesa a mettere il giovane in condizione di sviluppare autonomamente una propria coscienza morale. Metro: senari giambici 5 10 Postquam poeta sensit scripturam suam ab iniquis observari et advorsarios rape re in peiorem partem quam acturi sumus, indicio de se ipse erit: vos eritis iudices, laudin an vitio duci id factum oporteat. Synapothnescontes Diph li comoediast: eam Commorientes Plautus fecit fabulam. In Graeca adulescens est, qui lenoni er pit meretricem in prima fabula: eum Plautus locum reliquit integrum; eum nunc hic sumpsit sibi in Adelphos, verbum de verbo expressum extu lit. Da quando il poeta si è accorto che dei malvagi controllano le sue opere e che i suoi avversari cercano di mettere in cattiva luce la commedia che stiamo per rappresentare, si metterà lui stesso sotto accusa: sarete voi a giudicare se quello che ha fatto gli si debba ascrivere a lode o a biasimo. C è una commedia di Dìfilo, dal titolo Coloro che muoiono insieme . Plauto ne ha ricavato i suoi Commorientes. Nella commedia greca, all inizio, c è un giovane che rapisce una prostituta a un lenone; Plauto, quell episodio, lo tralasciò completamente: questo nostro autore lo ha inserito nei suoi I fratelli e lo ha riprodotto parola per parola. 1-7. Postquam poeta fabulam Postquam: in questo caso la congiunzione ha valore sia temporale che causale. scripturam suam: il termine può essere inteso sia nel senso di opera sia in quello di modo di scrivere o stile . rape re in peiorem partem: l allitterazione* ha lo scopo di sottolineare l atteggiamento malevolo dei detrattori. laudin oporteat: nell interrogativa indiretta disgiuntiva l espressione id factum ( questo fatto ) si riferisce, come si ricava da quanto segue, alla scelta di inserire in questa commedia, tratta dall omonima opera di Menandro, una scena tratta dai Synapothnèscontes di Dì lo. Synapothnescontes: il termine greco signi ca coloro che muoiono insieme ed era stato reso da Plauto con Commorientes. La commedia originale, come ricorda Terenzio, era opera del commediografo Dì lo, contemporaneo di Menandro, di cui ci restano solo titoli e frammenti. comoediast: aferesi per comoedia est. 8-14. In Graeca neclegentiast In Graeca: è sottinteso fabula. in prima fabula: nella prima parte della commedia. eum Plautus integrum: Terenzio vuole sottolineare che Plauto aveva tralasciato completamente quella parte che egli ha invece utilizzato e che è dunque nuova per il pubblico. hic: Terenzio. verbum de verbo: parola per parola ; si tratterebbe quindi, in questo caso, di una traduzione letterale. 267