La tradizione dei testi e la lologia in breve a mano significa, in primo luogo, che ogni copia dello stesso testo era diversa dalle altre, e non solo per quel che riguarda la disposizione del testo nelle pagine. Ma di questo parleremo fra poco. Torniamo invece per un momento sulla modalità di produzione libraria. Lo stemma codicum Il processo che abbiamo appena descritto è la prima fase dell iter di trasmissione dei testi . Con questa espressione si indicano le modalità con cui l opera di un autore antico è arrivata sino all epoca moderna; si tratta di un processo esponenziale: dall esemplare uscito dalla casa dell autore (prototipo) può derivare un numero X di copie, che a loro volta possono essere usate come base per realizzarne altre. Nell antichità, d altra parte, il diritto d autore come lo conosciamo oggi (per cui uno scrittore ricava dei profitti dalle vendite dei propri libri) non esisteva e ognuno era libero di copiare per sé un testo preso in prestito, o acquistarlo da qualcuno che lo aveva fatto trascrivere da una persona specializzata (l equivalente antico delle nostre librerie). Tutto questo processo può essere rappresentato graficamente attraverso lo stemma codicum, che come un albero genealogico rende evidenti i rapporti di discendenza (di parentela , per così dire), tra le diverse copie attraverso il tempo (figura 1). Lo stemma codicum cerca di ricostruire i rapporti di parentela e discendenza tra le varie copie di un testo, come se fosse un albero genealogico. Figura 1. La trasmissione di un testo nel corso dei secoli. I secolo II III IV V VI VII VIII 3. Le dif coltà della tradizione Possiamo dunque immaginare che nei molti secoli che ci separano dall antichità ogni testo sia stato copiato innumerevoli volte e che oggi sia possibile leggere qualsiasi opera composta nel passato. La realtà, invece, è ben diversa, per almeno tre fattori che hanno influito sulla trasmissione dei testi: il supporto materiale, il gusto letterario, il caso. Il supporto Con supporto materiale si intende proprio la natura fisica dell oggetto su cui si scriveva. Le opere letterarie sono state copiate almeno fino al III secolo d.C. quasi esclusivamente su fogli di papiro, ricavati dagli steli di una pianta acquatica; tali fogli erano incollati l uno accanto all altro a formare delle strisce lunghe alcuni metri (i rotoli, dalla forma che prendevano una volta ripiegate). Questi rotoli, scritti per lo più su una sola facciata, contenevano un testo non molto esteso: per leggere l intera Eneide, per esempio, erano necessari dodici rotoli di papiro (uno per ciascuno dei libri del poema virgiliano); ogni rotolo Il supporto materiale su cui un testo è scritto (papiro, pergamena, carta...) è dirimente per la sua storia. Un frammento di papiro con un verso dell Eneide di Virgilio risalente al I secolo. 29