Il contesto letterario La letteratura della crisi della repubblica in breve Cornelio Gallo (l iniziatore dell elegia latina) e destinati a divenire un importante repertorio di miti per un vasto novero di autori, sino agli elegiaci augustei. Nato probabilmente in Gallia Narbonense, Publio Terenzio Varrone Atacino (ca 8240/35 a.C.) è autore di due corposi poemi: un Bellum Sequan cum, forse in due libri, sulla guerra di Cesare contro i Galli Sèquani, e il poema in quattro libri Argonautae, rielaborazione degli Argonautikà di Apollonio Rodio (295-215 a.C.). Della sua produzione fanno parte anche alcune poesie d amore per una donna, soprannominata Leucadia (il nome deriva dalla rupe di Lèucade, dalla quale, secondo la leggenda, si sarebbe gettata la poetessa Saffo, divorata dall amore per il barcaiolo Faòne). Al poeta è attribuita anche la Chorograph a, poema di argomento geografico forse sul modello di un analoga opera composta nello stesso periodo dal retore greco Alessandro di feso. 3. Gli autori VARRONE VIDEO Varrone è indubbiamente il più grande erudito della latinità: a lui si deve una sistematica opera di ricerca e riorganizzazione di tutti gli aspetti che riguardano le origini e gli sviluppi della civiltà romana. Varrone La vita La formazione e l attività politica Marco Terenzio Varrone nasce nel 116 a.C., probabilmente a Rea te (odierna Rieti) , da cui l appellativo di Reatinus con cui viene comunemente ricordato, anche per distinguerlo dall omonimo poeta neoterico, Varrone Atacino. Proveniente da una famiglia di ricchi proprietari terrieri di rango equestre, in gioventù frequenta l illustre tragediografico Accio ( p. 309) ed è allievo del grande antiquario L. Elio Stilone, che incide moltissimo sulla sua formazione soprattutto nei campi disciplinari della filologia, della grammatica e dell antichistica. In ambito filosofico, segue gli insegnamenti di scuola accademica di Antìoco di Ascalona, filosofo greco (II-I secolo a.C.), promotore di un indirizzo eclettico derivante dalla fusione di elementi di varia provenienza. Varrone partecipa attivamente alla vita politica, ottenendo diversi incarichi civili e militari, ma mantiene un ruolo di secondo piano rispetto ai grandi protagonisti politici del suo tempo. Sostiene politicamente Pompeo e combatte al suo seguito in diverse campagne militari; nella guerra civile gli rimane fedele. Dopo la sconfitta di Farsàlo (48 a.C. p. 332), riesce a ottenere il perdono di Cesare, recuperando i propri beni e ottenendo l incarico di allestire la prima biblioteca pubblica di Roma. Dopo il 44 a.C., negli ultimi anni della sua vita, collabora con Augusto, prestando la sua opera e le sue conoscenze alla causa della restaurazione dei costumi promossa dal princeps. Muore nel 27 a.C., in età molto avanzata. La proli ca attività letteraria Varrone è lo scrittore più prolifico di tutta la letteratura latina: da alcune indicazioni, sia interne che esterne alla sua opera, si è giunti a elencare settantaquattro opere ascrivibili all erudito reatino, per un totale di più di seicento libri. Di questa immensa produzione, quasi nulla ci è giunto integralmente: soltanto il De re rustica, tardo trattato sull agricoltura in tre libri, e parte del De lingua Latina, dei cui venticinque libri ne restano, mutili, soltanto sei. Delle rimanenti opere non possediamo che titoli e frammenti. Varrone nasce nel 116 a.C. e muore nel 27 a.C. La sua formazione è incentrata sulle discipline filologiche, grammaticali, filosofiche. Attivo politicamente, sostiene Pompeo e a lui resta fedele fino alla sconfitta di Farsàlo. A Varrone vengono attribuite moltissime opere, di cui però possediamo, per la maggior parte, solo titoli e frammenti. 345