LA CRISI DELLA REPUBBLICA E LE GUERRE CIVILI in breve Composta dall autore reatino ormai ottantenne nel 37 a.C., il De re rustica è l unica opera di Varrone pervenutaci integra, poiché conservata in un manoscritto su cui era stato copiato anche il De agri cultura di Catone ( p. 107); e con l opera del suo grande predecessore, quella di Varrone ha molte somiglianze, ma anche numerose differenze. Entrambe sono animate dal medesimo spirito tradizionalista di esaltazione della vita di campagna e del mos maiorum incarnato dallo stile di vita degli agricoltori. Tuttavia, se Catone si rivolgeva ai piccoli proprietari terrieri proponendosi di offrire loro una serie di precetti di natura pratica per incrementare i profitti, Varrone scrive invece per i latifondisti che, come lui, possiedono proprietà di vaste dimensioni lavorate da grandi masse di manodopera servile: la sua opera non ha, dunque, finalità didascaliche, se non nelle apparenze. Lo scopo ultimo del De re rustica, infatti, è quello di fornire un immagine edificante e idealizzata del ricco possidente, che dalla gestione della propria villa è capace non soltanto di ricavare profitti (util tas), ma anche di trarre piacere (voluptas). Il tema, del resto, era di grande attualità, visti i numerosi espropri di terreni a cui si era fatto ricorso durante la guerra civile, e anche in linea con la propaganda augustea e il programma di restaurazione promosso da Augusto, a cui Varrone si era avvicinato. Nelle Disciplinae Le Disciplinae Vanno infine menzionate le Disciplinae, opera enciclopedica in nove libri, Varrone introduce ciascuno dei quali dedicato a una delle cosiddette arti liberali. Con quest opera Varrone anl ordinamento ticipa l ordinamento scolastico di epoca medievale basato sulle arti del Trivium (grammatica, scolastico delle artes dialettica e retorica) e del Quadrivium (geometria, aritmetica, astronomia, musica). A queste liberales. discipline, affrontate nei primi sette libri, Varrone aveva aggiunto poi anche la medicina e l architettura, che però, per la loro natura troppo pratica, saranno in seguito escluse dal sistema delle artes liberales. Sandro Botticelli, Giovane introdotto tra le Arti liberali, 1486. Parigi, Museo del Louvre. 348