I SAPERI FONDAMENTALI La letteratura della crisi della repubblica LA SINTESI Audio RIPASSO IL CONTESTO CULTURALE La tarda età repubblicana, che va dal 79 a.C. (fine della dittatura di Silla) al 44 a.C. (assassinio di Cesare), è segnata da guerre civili, potere assoluto di singoli individui e dilagare di corruzione e vizio. La cultura romana, grazie anche alle conquiste in Oriente, è ormai del tutto ellenizzata e, nonostante il clima turbolento, raggiunge una ricchezza e una vivacità straordinarie. Si diffondono le due più feconde filosofie della Grecia ellenistica: lo stoicismo e l epicureismo, che pongono al centro della propria riflessione il problema della felicità individuale e collettiva. Si accendono i dibattiti sulla retorica (asiani vs atticisti) e sulla lingua (analogisti vs anomalisti), fioriscono gli studi eruditi di filologia e antiquaria, si raffina la storiografia, si afferma la poesia lirica. LA PRODUZIONE LETTERARIA Nella produzione in prosa, la storiografia acquista importanza, anche politica, grazie alle opere di due grandi autori, Cesare e Sallustio, che si pongono l obiettivo di comprendere la contemporaneità attraverso l analisi di avvenimenti cruciali: il primo raccontando le proprie campagne militari in forma di commentarii, il secondo scrivendo monografie storiche. Prende piede anche l indagine antiquaria per la ricostruzione delle tradizioni e delle istituzioni romane, di cui è massimo interprete Varrone. Nella produzione poetica si afferma il movimento dei neòteroi, che trae ispirazione dalla poesia greco-ellenistica e sarà destinato a esercitare un enorme influenza soprattutto attraverso il suo maggiore esponente, Catullo sui successivi poeti latini. Influenzato dall epicureismo, Lucrezio intanto scrive il primo poema didascalico in esametri della letteratura latina. GLI AUTORI Marco Terenzio Varrone nasce nel 116 a.C. nell odierna Rieti e muore nel 27 a.C. il più grande erudito della latinità, e lo scrittore più prolifico: scrive 74 opere, di cui possediamo, per la maggior parte, solo i titoli o frammenti. Oltre che di opere storico-antiquarie e linguistico-filologiche, è autore di trattati, con finalità pratica, e di opere poetiche e letterarie (fra cui Imagines, ritratti di uomini illustri, base per i futuri sviluppi del genere biografico). Cornelio Nepote nasce nel 100 a.C. nella Gallia Cisalpina. A Roma, dove è amico di Attico, di Cicerone e di Catullo, si dedica esclusivamente agli studi. Muore dopo il 27 a.C. Scrive due opere antiquarie, ma la sua duratura fama è legata alla raccolta di biografie di personaggi illustri, non solo romani: il De viris illustribus, che sarà il modello di tutta la letteratura biografica successiva greca e latina, come le Vite parallele di Plutarco e il De viris illustribus di Svetonio. 360