LA CRISI DELLA REPUBBLICA E LE GUERRE CIVILI Ottocento, Novecento e oggi: Catullo nella poesia, nella narrativa e nella musica L influenza di Catullo sulla cultura italiana ed europea a cavallo tra Ottocento e Novecento e fino ai nostri giorni è stata (e resta) notevole. Oltre al sonetto In morte del fratello Giovanni di Ugo Foscolo (1778-1827), vera e propria traduzione artistica del carme 101 ( T12), e al componimento The Scholars ( p. 383) di William Butler Yeats (1865-1939), si ricordano qui alcuni importanti capitoli della fortuna di Catullo. Giosue Carducci (1835-1907) intesse un dialogo continuo con Catullo, di cui per esempio ricorda il mito di Protesilao e Laodamia del carme 68 in Miramar e a cui rimanda esplicitamente in questi versi, tratti dall ode a Sirmione (completata nel 1881): qui Valerio Catullo, legato giù a nitidi sassi il fasèlo bitinico, sedeasi i lunghi giorni, e gli occhi di Lesbia ne l onda fosforescente e tremula, e l perfido riso di Lesbia e i multivoli ardori vedea ne l onda vitrea, mentr ella stancava pe neri angiporti le reni a i nepoti di Romolo. A lui da gli umidi fondi la ninfa del lago cantava: Vieni, o Quinto Valerio . Allievo brillante di Carducci, Giovanni Pascoli (18551912) inaugura una nuova era della fortuna di Catullo, componendo in latino. Dopo il suo Catullocalvos ( p. 415), in cui Catullo offre lo spunto per una composizione originale ampia e arricchita da modelli letterari diversi, altri poeti si sono messi in gioco tentando di comporre opere brevi sul modello delle nugae: tra i nomi più importanti di autori contemporanei si possono ricordare Anna Elissa Radke (nata in Germania nel 1940) e Gerardus Alesius (nato in Austria nel 1967). In uno dei suoi componimenti, per esempio, Radke immagina un dialogo con un passero a cui vuole insegnare il verso catulliano da mi basia mille, deinde centum. Il breve carme intesse un dialogo complesso con il modello, da cui trae immagini ricavate da momenti diversi del Liber. Agli insegnamenti e all atteggiamento neoclassico di 376 Carducci, di cui era stato allievo, rinvia anche Alfredo Panzini (1863-1939) nel suo romanzo dal titolo Il bacio di Lesbia, di cui Catullo è protagonista. La presenza del poeta nella narrativa italiana non si riduce a questa esperienza: al contrario, la vicenda d amore con Lesbia è raccontata anche da Elsa Morante (1912-1985) in Storie d amore, raccolta di testi di autori diversi pubblicata nel 1950 e riproposta nel 2017. Già a partire dal Lamento FINO A NOI di Arianna monteverdiano un Il lamento di Arianna interessante capitolo della fortuna in musica di Catullo è quello musicale. Per la musica da camera del Novecento si deve ricordare la cantata Epithalamium del compositore parmense Ildebrando Pizzetti (18801968). L opera è stata scritta nel 1939 in occasione delle nozze della figlia di un amico ed è una cantata per soli, coro e orchestra. Il testo combina alcuni versi del carme 62, che vengono inseriti come contrasto strofico tra soprano e tenore all interno del testo, tratto per il resto dal carme 61, non completo (sono esclusi, per esempio, i fescennini). Infine, per quanto riguarda la musica popolare italiana, una certa fortuna ha avuto la versione del carme 51 musicata e cantata in latino da Angelo Branduardi (nato nel 1950) con il titolo Ille mi par esse Deo un Dio mi pare e pubblicata all interno dell album Altro ed altrove (2003), dedicato a storie d amore di tutto il mondo e di tutti i tempi.