I SAPERI FONDAMENTALI Lucrezio LA SINTESI Audio RIPASSO LA VITA Tito Lucrezio Caro nasce intorno al 94 a.C. Non si sa se appartenesse all aristocratica gens Lucretia o se fosse un liberto. Sarebbe morto nel 51/50 a.C., forse suicida. La sua profonda conoscenza dell epicureismo ha fatto ipotizzare una sua provenienza campana, per la presenza della scuola epicurea guidata da Filodèmo a Ercolano e del filosofo epicureo Siro a Napoli, e alcuni passi del suo poema che fanno riferimento a luoghi della Grecia suggeriscono che possa averli visitati. Dai giudizi dei suoi più illustri contemporanei emerge la figura di un uomo di grande cultura letteraria e filosofica. in stretto contatto con un nobile romano, Gaio Memmio, a cui dedica il suo poema. IL DE RERUM NATURA Unica opera pervenutaci di Lucrezio, il De rerum natura è un poema di circa 7.400 esametri suddiviso in sei libri. La data di composizione è ignota. Gli obiettivi del poema sono l esposizione della dottrina di Epicuro e la conversione del lettore a quest ultima. L epicureismo è propugnato come l unica filosofia in grado di far conseguire il fine ultimo dell esistenza: l atarassia, uno stato di tranquillità e di mancanza di dolore che l umanità può raggiungere attraverso la conoscenza delle leggi naturali e l abbandono delle superstizioni religiose. Nonostante l epicureismo condannasse la poesia, considerata strumento di diffusione di miti e false credenze, Lucrezio sceglie di scrivere un poema didascalico, allo scopo esplicito di attrarre il pubblico romano promuovendo una dottrina razionale e impietosa attraverso una poesia raffinata e ricca di pàthos. In tal modo Lucrezio si inserisce nel solco della tradizione didascalica rappresentata da autori greci quali Esiodo, Parmenide, il poeta-filosofo Empedocle, trasponendo quel tipo di poesia all'interno della letteratura latina. LO STILE Anche lo stile del poema risponde all esigenza di persuadere il lettore. Dunque la ripetizione è uno dei tratti stilistici più marcati del De rerum natura: si ripetono frasi, più o meno brevi, ma soprattutto gruppi di parole che tendono a ritornare in una sede metrica fissa. La ripetizione di passi interi ha lo scopo di richiamare concetti essenziali perché il lettore-discepolo li impari perfettamente, ma il ricorso alla formularità conferma e rivendica anche la continuità del poema con la tradizione della poesia epica, alla quale rimandano pure l invocazione iniziale a una divinità e la presenza di un protagonista eroico come Epicuro. Alla povertà del linguaggio tecnico latino Lucrezio supplisce con una poesia immaginifica, ricca di perifrasi, coniazioni, calchi dal greco, aggettivi composti, arcaismi. 533