L autore Cicerone COMPETENZE ATTIVE cazion CA e CIVI Consapevolezza culturale Il pittore Cesare Maccari (1840-1919) ha immortalato in un affresco di Palazzo Madama, a Roma, Cicerone che pronuncia la sua orazione contro Catilina. Osserva l opera a p. 545 e descrivila dettagliatamente soffermandoti sulla rappresentazione dei personaggi raffigurati, poi spiega perché, a tuo parere, si è scelto di collocare quest opera nella sede del Senato italiano. Per confrontare Classic Sheee (noto anche come Brakka) è un rapper siracusano noto nella scena underground: egli celebra l antica Roma, i suoi personaggi, i suoi valori, presentandoli da un punto di vista personale. Ascolta la canzone, tratta dall album IMPERIVM del 2019, ispirata a Cicerone, leggine il testo e valuta la correttezza di quanto viene detto, sia in rapporto al contesto storico dell oratore, sia rispetto all attualità politica. letteratura Antonio secondo Shakespeare Un ritratto di Antonio molto diverso da quello ciceroniano è quello tratteggiato da William Shakespeare (1564-1616) in una delle sue tragedie più celebri, Antonio e Cleopatra, rappresentata per la prima volta intorno al 1607 e più volte adattata anche per il cinema (tra gli altri da Joseph L. Mankiewicz in Cleopatra, pellicola del 1963 interpretata da Richard Burton ed Elizabeth Taylor). Incentrata sulla relazione amorosa tra i due protagonisti, la tragedia racconta le ultime fasi della guerra civile, dal matrimonio di Antonio con Ottavia, sorella di Ottaviano, alla battaglia di Azio, e si conclude, dopo il suicidio di Antonio che spira tra le braccia di Cleopatra, con il suicidio anche di quest ultima. Basata soprattutto sulla Vita di Antonio del biografo greco Plutarco (I-II secolo d.C.) e caratterizzata, a dispetto della conclusione, dalla presenza di tratti scopertamente umoristici, l opera presenta in una luce ambigua i due protagonisti, che sono allo stesso tempo personaggi positivi per lo slancio passionale che li unisce, dai tratti anche sublimi («Negli occhi e sulle labbra c era l eternità, beatitudine nell arco delle ciglia; nessuna nostra parte era tanto povera da non essere figlia del cielo , trad. G. Sacerdoti), e negativi per i vizi e le debolezze che li rendono persino buffi agli occhi degli spettatori, sicché la tragedia può essere definita come un opera aperta a diverse e finanche contraddittorie possibilità di interpretazione. Non è privo di fascino, in ogni caso, l accostamento delle veementi Filippiche ciceroniane al personaggio immaginato da Shakespeare, che all inizio del dramma, calato ormai nel suo ruolo di amante della regina d Egitto, pronuncia queste terribili, memorabili parole: «Che Roma si sciolga nel Tevere, e cada l ampio arco del ben ordinato impero. Questo è il mio spazio. I regni sono argilla. Il letamaio della terra nutre tanto la bestia quanto l uomo . Giambattista Tiepolo, Il banchetto di Antonio e Cleopatra, 1743. Melbourne, National Gallery of Victoria. 583 Edu