L autore Sallustio in breve Il ritiro dalla politica e la scelta della storiogra a Di ritorno dalla provincia, Sallustio è accusato di malversazioni e va incontro a un processo per concussione (de repetundis: le repetundae erano somme di denaro che dovevano essere rivendicate da parte di alleati o popoli soggetti a Roma in quanto illecitamente sottratte ai loro danni da magistrati romani). Grazie a Cesare scampa alla condanna, ma è costretto a ritirarsi dalla vita pubblica; si dedica così interamente all attività letteraria nella sua lussuosissima villa circondata dai famosi Horti Sallustiani ( giardini di Sallustio ). Muore nel 35 o nel 34 a.C. Grazie a Cesare, Sallustio evita una condanna per concussione, ma si ritira dalla politica e si dedica alla storiografia fino alla morte. 2. Le opere: la storiogra a come attività politica Sallustio è autore di tre opere storiche. Le prime due, integralmente conservate, sono monografie, trattano cioè un singolo fatto, avvenuto in un arco cronologico ristretto ( vedi sotto): il Bellum Catilinae (più noto come De Catilinae coniuratione), sulla congiura di Catilina del 63 a.C., e il Bellum Iugurthinum (noto anche come De bello Iugurthino), sulla guerra contro Giugurta, il re di Numidia, combattuta dal 111 al 105 a.C. ( p. 292). Sallustio ha scritto anche un opera di impianto annalistico e di più ampio respiro cronologico, le Historiae, sugli anni dal 78 al 67 a.C., ma di questo testo possediamo soltanto frammenti, benché alcuni molto estesi. Sotto il suo nome sono state tramandate anche alcune opere quasi certamente spurie: due Epistulae ad Caesarem senem de re publica ( Lettere a Cesare anziano sullo Stato ) e una Invectiva in Ciceronem ( Invettiva contro Cicerone ). gr ce loqui Tucidide e la monografia storica Sallustio sceglie di scrivere due monografie, ovvero due opere storiografiche incentrate su un evento specifico ritenuto di particolare interesse e quindi non concepite per affrontare un lungo arco temporale. L iniziatore del genere monografico è lo storico greco Tucidide (ca 460-400 a.C.), autore di un opera dedicata alla guerra del Peloponneso (431-404 a.C.), da lui giustamente ritenuta un evento senza precedenti e, come tale, meritevole di una trattazione specifica. Dopo Tucidide scrivono monografie anche altri storici greci, in particolare nel periodo ellenistico, mentre a Roma sappiamo che Celio Antìpatro (II secolo a.C.) dedica un opera, per noi perduta, alla seconda guerra punica. Il modello tucidideo è certamente molto presente a Sallustio, che dall ateniese ricava anzitutto l idea di ricercare le cause prime delle vicende narrate risalendo a epoche antiche: da qui traggono ispirazione i lunghi excursus ( digressioni ) del VideoRIPASSO De Catilinae coniuratione e del Bellum Iugurthinum sulle cause della decadenza dello Il genere: Stato. Si tratta delle sezioni la monogra a archeologiche , che parlano cioè di avvenimenti antichi scorgendo in essi i presupposti di quelli più recenti, e che sono presenti tanto nell opera di Tucidide, quanto in quella di Sallustio ( T4). Con Tucidide, Sallustio condivide anche l interesse per i problemi sociali e politici e uno stile estremamente personale, caratterizzato dalla brev tas ( stringatezza ) e dall inconcinn tas (mancanza di simmetria). Busto di Tucidide. 773
2. Le opere: la storiografia come attività politica