L autore Sallustio valutare uomini e avvenimenti, ma questo non significa che egli debba essere considerato un falsificatore in malafede: è ragionevole pensare che Sallustio voglia dare un interpretazione in chiave etica e insieme drammatica degli avvenimenti più che procedere a un accertamento scrupoloso. Il contenuto dell opera Capitoli 1-4 L opera si apre con un proemio ( T2) e con alcune riflessioni introduttive sull attività storiografica, nonché sulla scelta della congiura di Catilina come argomento della monografia. Capitoli 5-13 Dopo aver descritto l indole e le attitudini di Catilina ( T3), Sallustio inserisce una digressione storica, la cosiddetta archeologia (dal greco, discorso sull antichità ), che illustra come dai tempi felici delle origini di Roma si sia giunti alla corruzione dell epoca della congiura ( T1 e T4). Capitoli 14-19 Il lusso, la corruzione e una generale decadenza morale hanno permesso a Catilina di ottenere l appoggio di diversi personaggi desiderosi di un cambiamento. L autore ricorda una precedente cospirazione ordita da Catilina nel 66 a.C. Capitoli 20-25 Catilina raduna i congiurati: promette loro grandi ricompense e li congeda dopo un solenne giuramento ( T6). L amante del congiurato Quinto Curio, Fulvia, lascia trapelare la notizia della congiura e gli aristocratici, spaventati, appoggiano l elezione a console di Cicerone contro Catilina per l anno 63 a.C. Capitoli 26-36 La candidatura di Catilina al consolato per il 62 a.C. viene nuovamente respinta. L uomo ordisce contro Cicerone un attentato, che viene però sventato grazie alle rivelazioni di Fulvia; Cicerone pronuncia allora in Senato la prima orazione contro il capo dei congiurati, che abbandona Roma per raggiungere le truppe raccolte in Etruria da Gaio Manlio. Entrambi sono dichiarati dal Senato nemici pubblici. Capitoli 37-47 Dopo una nuova digressione sulla situazione politica e sociale di Roma e sulle cause della congiura (37-39), Sallustio racconta come i congiurati cerchino di coinvolgere gli Allòbrogi (un popolo celtico della Gallia Narbonese sottomesso dai Romani nel 121 a.C.), che, su consiglio di Cicerone, fingono di aderire alla cospirazione ottenendo documenti compromettenti. Vengono arrestati alcuni catilinari, come Lèntulo e Cetègo. Capitoli 48-54 Il Senato si riunisce per decidere la sorte dei prigionieri e viene proposta la pena di morte: Cesare si dichiara contrario, mentre Catone è favorevole ( T8). Tra i due prevale il pensiero di Catone: viene approvata la pena capitale. Sallustio riporta i discorsi di entrambi e si sofferma sulle opposte personalità dei due personaggi. Testo PLUS Il discorso di Cesare Capitoli 55-61 Cicerone fa eseguire la condanna a morte dei congiurati arrestati e tenuti in carcere a Roma, mentre Catilina tenta di fuggire, ma viene bloccato presso Pistoia il 5 gennaio del 62 a.C. I catilinari vengono sconfitti e Catilina cade valorosamente sul campo ( T9). Joseph-Marie Vien, Il giuramento di Catilina, primi anni del XIX secolo. 775