I SAPERI FONDAMENTALI Sallustio LA SINTESI Audio RIPASSO LA VITA Gaio Sallustio Crispo nasce ad Amiterno, nella Sabina, nell 86 a.C. in una facoltosa famiglia di origini plebee; avendo la cittadinanza romana, concessa ai municipia sabini già prima della sua nascita, Sallustio partecipa alla vita politica come homo novus. Prima questore, poi tribuno della plebe, nel 50 a.C. viene espulso dal Senato ufficialmente per indegnità morale ma, più probabilmente, per il suo legame con i populares e con Cesare, dal quale ottiene di essere riammesso in Senato e la carica di governatore dell Africa nova (Numidia). Rientrato dalla provincia, evita una condanna per concussione ma si ritira a vita privata, in una lussuosissima villa dove si dedica alla storiografia, attività che considera l unica forma possibile di servizio allo Stato in una Roma corrotta e violenta. Muore nel 35 o nel 34 a.C. LE OPERE Sallustio è autore di tre opere storiche. Le prime due, integralmente conservate, sono monogra e: il Bellum Catilinae (più noto come De Catilinae coniuratione), sulla congiura di Catilina del 63 a.C., e il Bellum Iugurthinum, sulla guerra contro Giugurta, il re della Numidia, combattuta dal 111 al 105 a.C. Della sua terza opera, le Historiae, di impianto annalistico, si conservano solo frammenti di varia estensione. Modello delle prime due è lo storico greco Tucidide, l iniziatore del genere monogra co, con cui Sallustio condivide l interesse per i problemi sociali e politici e da cui ricava l idea di ricercare i presupposti degli eventi storici contemporanei negli avvenimenti antichi. Modello della terza sono gli annalisti romani suoi predecessori, che tradizionalmente riprendevano il racconto nel punto in cui si era interrotta la narrazione dello storico precedente: Sallustio segue gli avvenimenti a partire dall anno della morte di Silla, il 78 a.C., là dove si era fermato Lucio Cornelio Sisenna. LO STILE La prosa di Sallustio è riconducibile alle quattro categorie di brev tas (stringatezza), inconcinn tas (asimmetria), grav tas (solennità) e variatio (variazione). Se la brev tas conferisce al suo stile concisione e pregnanza e l espressione sintetica dei concetti, grazie a ellissi, asindeti e frasi nominali, e al prevalere della paratassi sull ipotassi, l inconcinn tas, che si caratterizza per il rifiuto di quella simmetria tanto cara a Cicerone, produce costrutti irregolari e mossi dalla variatio. All uso assiduo di arcaismi fonetici, morfologici e lessicali è da ascrivere la grav tas della prosa sallustiana, che implicitamente richiama gli antichi severi valori della res publica. Per la concomitanza di scelte fortemente innovative e della patina arcaizzante della lingua, si è parlato per lo stile di Sallustio di arcaismo innovatore . 835